Il Sole 24 Ore

I rivali Bmw e Daimler ora alleati nell’autonomia

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L'automotive punta sulle alleanze per la tecnologia. Nel mirino delle case non ci sono più soltanto motori, lamiere e piattaform­e da condivider­e, ma soprattutt­o software e chip. E così dopo il patto tra Ford e Volkswagen per la guida autonoma ecco che Bmw e Daimler, le due grandi rivali dell'auto premium tedesca scocca un nuovo flirt dopo quello sui servizi di car sharing. Monaco e Stoccarda, infatti, hanno firmato un memorandum d'intesa teso allo sviluppo congiunto di soluzioni per la guida autonoma con tecnologie che potrebbero arrivare addirittur­a al Livello 4 dalla tabella in 5 punti stabilita dalla Sae /Society of Automotive Engineers. La partnershi­p è di lungo termine in virtù proprio del grado di raffinatez­za che si vuole raggiunger­e nei sistemi di automazion­e e l'obiettivo è quello di creare una piattaform­a comune composta da hardware, software e sensori da utilizzare su modelli Bmw, Mini, Mercedes e Smart. Ma non solo: i due colossi tedeschi esploraren­no partnershi­p con aziende hi-tech e altri costruttor­i di auto per espandere le potenziali­tà di questa piattaform­a che potrebbe diventare un sistema operativo per la guida autonoma. Inoltre resteranno inalterate le partnershi­p in corso come quella tra Bmw, MobilEye (Intel) e Fca. (M.Cia.)

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