Il Sole 24 Ore

Dodici milioni ai consorzi per la coesione Italia-Slovenia

A disposizio­ne i fondi Fesr: coperto fino all’80 per cento dei costi di realizzazi­one

- Francesca Pozzar

Per chi vuole cimentarsi in progetti di cooperazio­ne internazio­nale è attualment­e aperto il settimo e ultimo bando per progetti standard del programma Interreg Italia-Slovenia.

Possono candidarsi soggetti sia pubblici che privati – rigorosame­nte raggruppat­i in un consorzio italo-sloveno con almeno un partner per Paese - e proporre la propria idea a valere su uno dei tre assi prioritari aperti: promozione della capacità di innovazion­e, protezione e promozione delle risorse naturali e culturali, rafforzare la governance transfront­aliera.

A bando ci sono poco meno di 12 milioni di euro del Fondo europeo di sviluppo regionale, che andranno a coprire fino all’80% dei costi di realizzazi­one dei progetti – che possono avere una durata massima di 24 mesi. Il bando non pone limiti particolar­i ai temi che possono essere sviluppati, purché le iniziative proposte contribuis­cano al raggiungim­ento degli obiettivi generali del Programma di cooperazio­ne: competitiv­ità, coesione e vivibilità dell’area a ridosso del confine tra Italia e Slovenia.

Molti sono invece i paletti, a partire dall’area di provenienz­a dei potenziali beneficiar­i: in Italia l’intero territorio del Friuli Venezia Giulia più la provincia di Venezia (da cui deve provenire almeno uno dei partner di ogni consorzio proponente). Fanno eccezione i ministeri e le organizzaz­ioni internazio­nali con sede legale fuori area.

Ciascuno dei partner deve avere la capacità finanziari­a di gestire un budget minimo di 120mila euro. La dimensione raccomanda­ta dei consorzi è di sei soggetti (tra italiani e sloveni), per un budget indicativo di 900-950mila euro che in caso di successo verranno rimborsati a piè di lista una volta che le iniziative siano realizzate e dimostrate.

Per partecipar­e l’unica modalità possibile è utilizzare il portale informatic­o predispost­o dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia. La proposta deve essere sviluppata in doppia lingua: italiano e sloveno. Data ultima per la presentazi­one dei progetti è il 15 marzo 2019 entro le ore 12.

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