Le imprese: l’alta velocità va fatta Decisivo creare campioni europei
Sul lavoro, la necessità è investire in istruzione, innovazione e inclusione
«Le priorità degli imprenditori francesi e italiani per l’Europa e per i nostri due paesi sono le stesse ». Una frase esplicita,messa nero su bianco nel documento firmato ieri, a sottolineare la sintonia di Confindustria e Medef sulle politiche europee necessarie per crescere e creare lavoro. Le infrastrutture innanzitutto: occorre un grande pi anodi investimenti perle reti di trasporto trans-europee, Ten-T, e tutti i progetti infrastrutturali necessari ad attuarle in particolare la Tav« che deve essere completata–dice il testo – perché è il principale anello mancante nel Corridoio Mediterraneo». Inoltre l’ Europa deve« rendere le sue politiche più efficienti» e «portare avanti alcuni grandi progetti ancora incompleti ». E quindi consolidare il mercato unico nei servizi, rafforzare l’ industria, completare il mercato unico digitale e l’ Unione dei mercati dei capitali. Il processo decisionale deve «creare le premesse per far emergere campioni europei in grado di competere a livello internazionale», evitando «qualsiasi forma di protezionismo e concorrenza sleale, in particolare riguardo ai diritti sociali» e disporre di efficaci strumenti antidum ping. Inoltre l’ Europa deve rafforzareil piano di investimenti in Africa. In vista dei prossimi cambiamenti in Europa, Parlamento, Commissioni, B ce, e del prossimo vertice del G 7 a Parigi«le nostre organizzazioni sono decise a contribui real dibattito europeo e a incoraggiarlo nei nostri territori », scrive il documento, e« continueranno a farlo anche in vista del prossimo B7».
Nella seconda parte il testo approfondisce nel dettaglio i punti discussi nei tre gruppi di lavoro, l’ Europa che vogliamo perle nostre imprese( che ha avuto come relatore italiano Pietro Ferrari,presidente di Confindustria Emilia Romagna ); finanziamenti e investimenti necessari nei nostri paesi( presidente Stefan Pan, vicepresidente di Confindustria e Presidente del Consiglio delle rappresentanze regionali e per Dieci pagine per indicare all’Europa le priorità delle imoprese italiane e francesi.Nel documento congiunto firmato ieri da Confindustria, Medef e FeBaf anche i temi discussi nei tre gruppi di lavoro del forum: l’Europa che vogliamo per le nostre imprese; finanziamenti e investimenti necessari; lavoro, formazione e inclusione sociale le politiche di coesione territoriale di Confindustria); lavoro, formazione e inclusione sociale, la risposta delle imprese (presidente Giovanni Brugnoli, vice presidente di Confindustria per il Capitale umano).
Sul primo punto, l’obiettivo è avere un’ industria ad alto valore aggiunto, alta produttività e alta intensità di investimenti,« la chiave per rilanciare l’ economia europea ». Quindi bisogna aggiornare le regole sulla concorrenza, modernizzare le regole sugli aiuti di Stato, approfondire l’Unione economica e monetaria, completare l’ Unione bancaria, eliminare gli ostacoli fiscali, rafforzare una cooperazione industriale in materia di difesa e sicurezza.
Sul secondo punto è necessario un programma ambizioso di investimenti in ricerca e innovazione, promuovere un apolitica di coesione semplificata ma forte, assicurare chela regolamentazione internazionale sia attentamente calibrata per favorire il finanziamento degli investimenti a lungo termine del sistema produttivo.
Al capitolo lavoro poi, terzo punto del documento, si deve investire molto di più in innovazione e istruzione. Con un nuovo approccio verso le politiche di occupazione per incoraggiare la creazione di nuovi posti e un mercato del lavoro più inclusivo. A partire dalla riduzionedel cuneo fiscale, uno dei maggiori ostacoli. E creando corretti incentivi alle persone per reinserirsi velocemente nel lavoro.
VERSAILLES