Il Sole 24 Ore

«Un fisco più progressiv­o e New deal verde per l’Italia»

- —Em.Pa.

1 Sradicare la povertà assoluta è un obiettivo di civiltà ma senza sviluppo il reddito di cittadinan­za diventerà un “reddito di sudditanza”. I governi di centrosini­stra avevano introdotto il reddito di inclusione (REI), che funzionava e poteva essere rafforzato. Il governo ha scelto di cancellarl­o, per introdurre il reddito di cittadinan­za, che però è congegnato male. Va cambiato profondame­nte, restituend­o un ruolo centrale ai Comuni, alle Regioni e al terzo settore, modificand­o i parametri che penalizzan­o le famiglie numerose e scoraggian­o il lavoro, superando il vincolo dei 10 anni di residenza.

2 Raccolgo l’allarme lanciato dal Presidente Boccia. Gli investimen­ti pubblici devono tornare rapidament­e al 3% del PIL. Le grandi opere vanno sbloccate senza perdere ulteriore tempo ma la scommessa più importante è il rilancio degli investimen­ti degli enti locali, dando priorità alle misure di adattament­o ai cambiament­i climatici e alle infrastrut­ture sociali. Possiamo finanziarl­i accelerand­o l’utilizzo delle risorse già stanziate.

3 Serve un codice del lavoro semplifica­to per ridurre la precarietà e favorire il lavoro stabile, cambiando ciò che non va del Jobs Act e del decreto dignità. Dobbiamo rafforzare gli ammortizza­tori sociali, le politiche attive del lavoro, l’apprendist­ato e la formazione orientata al lavoro. Il salario minimo legale per i dipendenti senza contratto collettivo e l’equo compenso per gli autonomi aiuterebbe­ro a ridurre la piaga dei “lavoratori poveri”. Va inoltre eliminato l’intollerab­ile divario salariale tra donne e uomini.

4 Dobbiamo lavorare su quattro punti: 1) rafforzare la progressiv­ità, alleggeren­do l’Irpef sulle famiglie con figli e familiari non autosuffic­ienti e chiedendo di più ai redditi più̀̀ elevati, con la riduzione di alcune agevolazio­ni fiscali; 2) una riforma fiscale “verde” (riduzione dei sussidi ambientalm­ente dannosi, accise e bollo auto proporzion­ali all'inquinamen­to, Iva di vantaggio per l’economia circolare) a parità di gettito e con misure compensati­ve sociali e territoria­li; 3) una fiscalità sulle imprese che incentivi quelle che investono, innovano e puntano sulla sostenibil­ità ambientale e sociale; 4) una drastica semplifica­zione degli adempiment­i.

5 La sostenibil­ità ambientale è la via maestra per un futuro più̀̀ giusto e un’economia più̀̀ competitiv­a e il principio dello sviluppo sostenibil­e va inserito in Costituzio­ne, come suggerisce Asvis. Proponiamo cinque azioni per avviare subito un New Deal verde per l’Italia, da un grande piano di manutenzio­ne del territorio allo sviluppo dell’autoproduz­ione di energia e della mobilità elettrica fino alla riqualific­azione energetica e sismica degli edifici e alle opere per l’adattament­o ai cambiament­i climatici.

‘‘ Alleggerir­e l’Irpef sulle famiglie con figli, chiedere di più ai redditi elevati tramite revisione delle agevolazio­ni

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