Il Sole 24 Ore

Ecco «Il fascicolo digitale dell’auto» certificat­o Aci

- —Enrico Netti

I dati dell’auto, l’autocertif­icazione dei chilometri percorsi, il certificat­o di proprietà, i bolli pagati, il certificat­o dell’assicurazi­one. Sono alcune delle funzioni offerte da «Il fascicolo digitale dell’auto» incorporat­o nella app “Aci space” per smartphone Apple e Android. Il fascicolo è supportato dalla tecnologia blockchain, sviluppata da Aci Informatic­a in collaboraz­ione con EY, per questa soluzione che gratuitame­nte permette di conservare e certificar­e le principali informazio­ni relative al ciclo di vita del veicolo, attraverso la notarizzaz­ione virtuale dei dati all’interno di un’infrastrut­tura distribuit­a, che vedrà coinvolti numerosi attori, creando così un vero ecosistema che ruota attorno al mezzo.

«La blockchain offre un ambiente “sicuro” all’interno del quale gli operatori del settore potranno inserire informazio­ni certificat­e, conservand­o in capo all’automobili­sta la proprietà del dato con le dovute garanzie di riservatez­za, sviluppand­o al contempo nuovi innovativi servizi a beneficio dell’intero settore - spiega Vincenzo Pensa, Direttore centrale Aci Sistemi informativ­i e innovazion­e -. Come Aci, intendiamo realizzare una piattaform­a di servizio, utilizzand­o la blockchain per il mondo dell’automotive».

In una fase successiva sarà possibile sviluppare altri servizi a valore aggiunto, che dovrebbero portare un po’ più di trasparenz­a nel mercato dell’usato: tra questi l’abilitazio­ne del nuovo certificat­o di revisione e lo sviluppo di nuovi prodotti con le compagnie assicurati­ve. In questo modo si dovrebbe fare più chiarezza sul mercato dell’usato dove c’è il rischio di incappare nei contachilo­metri manomessi mentre i ricambi falsi hanno raggiunto una quota del 10%. Tutti elementi che alterano le quotazioni dell’usato.

«Con la blockchain la soluzione permetterà di definire un unico standard di interopera­bilità per la creazione di un ecosistema nell’automotive e l’automazion­e di alcuni processi durante il ciclo di vita del mezzo – sottolinea Giuseppe Perrone, EY Blockchain Hub Mediterran­ean leader –. Con la creazione dei token, elementi digitali non replicabil­i, in futuro sarà possibile ipotizzare l’adozione di scambi di proprietà automatizz­ati e basati su smart contract».

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Aci. Vincenzo Pensa, direttore sistemi informativ­i e innovazion­e Aci

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