Ecco «Il fascicolo digitale dell’auto» certificato Aci
I dati dell’auto, l’autocertificazione dei chilometri percorsi, il certificato di proprietà, i bolli pagati, il certificato dell’assicurazione. Sono alcune delle funzioni offerte da «Il fascicolo digitale dell’auto» incorporato nella app “Aci space” per smartphone Apple e Android. Il fascicolo è supportato dalla tecnologia blockchain, sviluppata da Aci Informatica in collaborazione con EY, per questa soluzione che gratuitamente permette di conservare e certificare le principali informazioni relative al ciclo di vita del veicolo, attraverso la notarizzazione virtuale dei dati all’interno di un’infrastruttura distribuita, che vedrà coinvolti numerosi attori, creando così un vero ecosistema che ruota attorno al mezzo.
«La blockchain offre un ambiente “sicuro” all’interno del quale gli operatori del settore potranno inserire informazioni certificate, conservando in capo all’automobilista la proprietà del dato con le dovute garanzie di riservatezza, sviluppando al contempo nuovi innovativi servizi a beneficio dell’intero settore - spiega Vincenzo Pensa, Direttore centrale Aci Sistemi informativi e innovazione -. Come Aci, intendiamo realizzare una piattaforma di servizio, utilizzando la blockchain per il mondo dell’automotive».
In una fase successiva sarà possibile sviluppare altri servizi a valore aggiunto, che dovrebbero portare un po’ più di trasparenza nel mercato dell’usato: tra questi l’abilitazione del nuovo certificato di revisione e lo sviluppo di nuovi prodotti con le compagnie assicurative. In questo modo si dovrebbe fare più chiarezza sul mercato dell’usato dove c’è il rischio di incappare nei contachilometri manomessi mentre i ricambi falsi hanno raggiunto una quota del 10%. Tutti elementi che alterano le quotazioni dell’usato.
«Con la blockchain la soluzione permetterà di definire un unico standard di interoperabilità per la creazione di un ecosistema nell’automotive e l’automazione di alcuni processi durante il ciclo di vita del mezzo – sottolinea Giuseppe Perrone, EY Blockchain Hub Mediterranean leader –. Con la creazione dei token, elementi digitali non replicabili, in futuro sarà possibile ipotizzare l’adozione di scambi di proprietà automatizzati e basati su smart contract».