Giovani imprenditori in campo a Roma
Iniziativa per un piano di rilancio della città Assente la sindaca Raggi
Un progetto di sviluppo per fare di Roma una città sostenibile, accogliente e vivibile. È l’obiettivo dell’evento organizzato ieri a Roma dai Giovani imprenditori di Unindustria. L’iniziativa, dal titolo “(T)here: lavoriamo al futuro di Roma”, ha riunito oltre 300 imprenditori, per lo più under 40, provenienti da tutta Italia. All’appuntamento ha partecipato anche Lorenza Bonaccorsi, assessora al Turismo della Regione Lazio. Pur invitata, assente invece la prima cittadina di Roma Virginia Raggi: «Non è accettabile che la sindaca rinunci a una occasione di confronto per il rilancio della nostra città», ha commentato Alessio Rossi, presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria.
L’iniziativa è stata aperta dal Giulio Natalizia, presidente dei Giovani imprenditori di Unindustria. «È imprescindibile per Roma – ha detto – partire dalla sostenibilità, dalla vivibilità e dall’accoglienza». Filippo Tortoriello, presidente di Unindustria, ha ricordato l’iniziativa Roma Futura 2030-2050, elaborata dagli industriali ma condivisa con il resto del mondo produttivo della città: un piano di sviluppo a lungo termine, per agganciare le 20 grandi metropoli internazionali. «Roma – ha detto – deve diventare la città più bella del mondo. Dobbiamo prepararla ad avere il 50% di veicoli elettrici nel 2030 e una mobilità completamente libera dai carburanti fossili nel 2050». Durante l’evento hanno portato la loro esperienza due giovani imprenditori. Corrado Savoriti (Sama Marketing e Produzione) ha evidenziato i ritardi burocratici che penalizzano le aziende della regione e il nodo dei rifiuti («per noi sono un problema, per gli altri una risorsa»). Per Alessandra Sensi (Terme dei Papi) «servono investimenti per il turismo, che soffre per i collegamenti inadeguati e un insufficiente sviluppo del settore congressuale». Ha chiuso l’iniziativa l’architetto Guendalina Salimei, il cui piano di riqualificazione del Corviale (il palazzone tra i simboli del degrado di Roma), ha ispirato il film “Scusate se esisto!” di Riccardo Milani, con Paola Cortellesi e Raoul Bova. «Le possibilità ci sono, basta seguire il percorso», ha concluso Salimei.