Intesa Sanpaolo, le Fondazioni dicono sì al listone unitario
Firma del patto di consultazione tra gli Enti che valgono il 16,5%
Via al patto di consultazione tra le cinque fondazioni socie di Intesa Sanpaolo. Ieri, come anticipato dal Sole 24Ore lo scorso 27 febbraio, si è tenuto l’incontro tra i 5 Enti che fanno parte dell’azionariato della banca, e che mettono insieme il 16,5% del capitale. E nell’occasione è stato firmato l’accordo che ha lo scopo di presentare una lista unica di candidati per il rinnovo del cda da sottoporre all’assemblea del 30 aprile.
Nella sede milanese della Cariplo si sono incontrati dunque i Presidenti di Compagnia di San Paolo (6,79%), Fondazione Cariplo (4,38%), Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo (1,9%), Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze (1,85%) e Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna (1,6%). I vertici degli Enti hanno sottoscritto un patto con cui «intendono avviare tra loro consultazioni per potere presentare una lista di candidati comune per la nomina del cda» e, «in caso di esito positivo delle consultazioni e di presentazione della lista comune», intendono «intervenire all’assemblea e votare a favore della stessa lista che fosse in comune presentata, nonché votare quali presidente e vice presidente rispettivamente il primo e il secondo dei nominativi indicati nella lista congiuntamente presentata».
Ieri, a quanto risulta, non si sarebbe ancora ragionato sui nomi da inserire nella lista. Vero è che da tempo i colloqui informali sono avviati. E se per la carica di Consigliere delegato è scontata la riconferma dell’attuale numero uno, Carlo Messina, in pole position per la presidenza c’è il presidente in carica del board, Gian Maria GrosPietro. Un ticket che appare rafforzato anche dall’esito della relazione quali-quantitativa approvata dal board uscente e pubblicata nei giorni scorsi: il testo ribadisce infatti il valore della «continuità» tra attuale e prossimo board e suggerisce che almeno due terzi dell’attuale Cda siano riconfermati.
Alla luce della firma del Patto, nei prossimi giorni i colloqui tra le Fondazioni si faranno più fitti, anche nell’ottica di un confronto che serve a verificare la “spartizione” dei posti in Consiglio. L’intenzione delle Fondazioni è quella di raggiungere un accordo sui nomi dei candidati entro il 28/29 marzo.