IN SINTESI
1. L’ipotesi
Il problema riguarda le violazioni contestate in Pvc consegnato al 24 ottobre 2018 per periodi imposta con termini accertamento ancora pendenti al 31 dicembre 2018
2. Imposte definibili
Imposte sui redditi e relative addizionali, contributi previdenziali, ritenute, imposte sostitutive, Irap, imposta sul valore degli immobili all’estero, imposta sul valore delle attività finanziarie all’estero, Iva, Iva all’importazione. Sono comprese tutte le imposte di ogni periodo e anche la dichiarazione omessa
3. Condizioni
Nessuna notifica di accertamento, di invito al contraddittorio, di atto di recupero al 24 ottobre 2018. Irrilevante accertamento notificato dopo il 24 ottobre 2018 (non definito). Irrilevante istanza di adesione depositata dopo il 24/10/2018 (non conclusa). Irrilevante ravvedimento parziale
4. Modalità
Si possono presentare una o più dichiarazioni utilizzando il modello previsto per il periodo di imposta oggetto di definizione. Deve essere barrata la casella «Correttiva nei termini» (anche per omessa dichiarazione). La presentazione deve avvenire entro il 31 maggio 2019. Non sono utilizzabili perdite, non è autorizzata la compensazione. Il pagamento delle relative imposte va eseguito entro il 31 maggio 2019 con il codice tributo previsto dalla risoluzione 8/2019. È possibile dilazionare per un massimo di 20 rate trimestrali entro l’ultimo giorno del trimestre; in questo caso si conteggiano anche gli interessi legali
In caso di lieve inadempimento, niente sanzioni e interessi. Riguarda anche soci in trasparenza (ristretta base esclusi)