La Grecia incassa una doppia promozione da Moody’s
Buone notizie, finalmente, per la Grecia. Moody’s ha infatti alzato di due livelli il rating del Paese, portandolo da B3 a B1. Il traguardo dell’investment grade resta un miraggio (mancano 4 promozioni), ma il messaggio di quella che finora era la più severa delle maggiori agenzie di rating è un’iniezione di fiducia.
Tre i motivi principali della decisione: le riforme del governo Tsipras - flessibilità dei contratti di lavoro e privatizzazioni hanno reso più competitiva l’economia e fatto salire l’export dal 22% al
37% del Pil; l’aggiustamento della finanza pubblica è ormai strutturale, con un avanzo primario salito al 4% del Pil negli ultimi due anni; il debito pubblico, pur essendo su livelli altissimi (oltre il 180% del Pil), è alleggerito dalla moratoria sugli interessi e dall’allungamento delle scadenze concessi dall’Unione Europea e dunque la sua sostenibilità «è rafforzata nel medio termine». Incoraggiante anche la discesa della disoccupazione dal 27,5% del 2013 al 18,5%.
Atene può ora tornare a finanziarie il proprio debito sul mercato dopo l’uscita dal piano di salvataggio e il primo test a gennaio. I rendimenti sui titoli di Stato decennali sono scesi sotto al 3,7%, rispetto al 37% toccato all’apice della crisi.
DELIBERA DELLA FONDAZIONE CRO