Il Sole 24 Ore

Infrastrut­tura a «raggi» e parco lungo il fiume

- P. Pie. — © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Infrastrut­ture verdi “made in Italy” a Mosca. Land (Landscape Architectu­re Nature Developmen­t, studio di architettu­ra del paesaggio con sedi in Italia, Svizzera e Germania) in seguito ad un concorso internazio­nale, è stato incaricata da Jsc Rublyovo-Arkhangels­koye del Gruppo Sberbank di occuparsi della redazione di un masterplan che riguarda un’area di 460 ettari, di cui 250 di spazi aperti.

Il team guidato da Andreas Kipar sta lavorando per sviluppare oggi i quattro “raggi verdi” e il parco lungo il fiume: l’infrastrut­tura del futuro insediamen­to. Si tratta di un’operazione da 90 milioni di euro. «Oggi la domanda del mercato non è solo legata alla tecnologia e ai servizi – racconta l’architetto – è forte la richiesta di creare relazioni con la natura. Ecco perché il verde è un “plus-valore” anche per il mondo immobiliar­e».

Kipar ribadisce il paradigma “landscape first”, vale a dire “prima il paesaggio” inteso come infrastrut­tura, e a Mosca sarà così: nel 2014 è stato lanciato il concorso per il masterplan e la definizion­e del paesaggio, a seguire solo nei mesi scorsi è stata aggiudicat­a la competizio­ne per l’architettu­ra del nuovo quartiere, per la quale si sono affermati a pari merito Archea Associati (Italia), Nikken Sekkei (Giappone) e Zaha Hadid Architects (Regno Unito).

«Bisogna guardare non solo a domani, ma trovare qualcosa che resterà unico anche nei prossimi decenni. È importante che il progetto, che costituirà la base di questa città-satellite – ha commentato Stanislav Kuznetsov della Sberbank, co-presidente della giuria di quest’ultimo concorso – includa tecnologie innovative per quella che si definisce smart city, ma soprattutt­o offra soluzioni per garantire la migliore qualità della vita possibile». Anche attraverso un rinnovato rapporto tra costruito e ambiente naturale.

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©ASTOC

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