La kafala non è adozione ma il minore è un familiare
La kafala non può essere equiparata all’adozione perché manca il rapporto di filiazione. Una coppia di cittadini Ue ha comunque diritto a fare entrare nello Stato di residenza il minore in affidamento attraverso la kafala in quanto familiare di un cittadino Ue. Lo ha affermato l’Avvocato generale della Corte di giustizia Ue.
Il via libera condizionato
Il Tribunale di Chieti nella sentenza del 31 gennaio scorso ha invece ammesso la possibilità di procedere ad una sommatoria tra interessi di mora e interessi corrispettivi, qualora il contratto la prevedesse in clausole del tipo «il mancato integrale pagamento di numero X di rate determinerà interessi di mora nella misura di X punti percentuali in più sul tasso originario». Al cumulo quindi si deve procedere qualora il calcolo della mora derivi dalla somma concordata tra le parti degli interessi corrispettivi e di quelli aggiunti in caso di inadempimento.
La sentenza Tribunale di Macerata del 28 dicembre 2018 ha poi ritenuto che per calcolare l’usurarietà del tasso di mora bisogna tenere conto della loro funzione sanzionatoria dell’inadempimento e ha seguito il criterio fissato da Bankitalia che indica in una percentuale del 2,1% la maggiorazione media da operare con riguardo ai tassi moratori medi.