Il Sole 24 Ore

Ok al riscatto agevolato della laurea post–1996

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Sono nata nel 1977 e nel 1996 mi sono iscritta alla facoltà di Economia (all’epoca il corso di studi magistrale era di quattro anni). Tra il 2000 e il 2002 ho ricoperto il ruolo di amministra­trice in una Srl, senza percepire compenso e quindi senza essere iscritta alla Gestione separata dell’Inps. A metà del 2002 ho iniziato a percepire compensi come amministra­trice e a versare i contributi alla Gestione separata.

Attualment­e sono dipendente e verso i contributi nella Gestione ordinaria. Vorrei sapere se, in virtù delle disposizio­ni contenute nella legge di Bilancio 2019, sia possibile riscattare in maniera agevolata i quattro anni di università (1996–2000) e anche i due anni (dal 200 al 2002) senza versamenti (in quanto non dovuti) alla Gestione separata per l’attività di amministra­tore, così da sanare gli ammanchi contributi­vi.

S.B. - BERGAMO

Si precisa innanzitut­to che il riscatto agevolato e la pace contributi­va sono previsti dall’articolo 20 del Dl 4/2019 e non dalla legge di Bilancio 2019 (legge 145/2018). Per quanto concerne il riscatto agevolato, la lettrice può fruirne visto che non ha superato i 45 anni di età e i periodi del corso di laurea sono da valutare con il sistema contributi­vo (dal 1996 in poi). In merito al riscatto degli anni dal 2000 al 2002, la norma (articolo 20, comma 6, del Dl 4/2019) prevede contempla anche la Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 335/1995. È necessario che non si sia in possesso di contributi al 31 dicembre 1995, e che i periodi da riscattare non siano soggetti a obbligo contributi­vo e non siano già coperti da contribuzi­one, comunque versata e accreditat­a, presso forme di previdenza obbligator­ia.

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