La quota pagata in contanti non fruisce del bonus mobili
Sto effettuando una ristrutturazione in casa e ho acquistato dei beni, pagando con bonifico, per poter sfruttare il bonus mobili previsto. Vi è però una differenza di importo tra il bonifico e la fattura che mi è stata emessa, perché all’atto dell’ordine ho pagato un’esigua parte in contanti (un euro). Tale discrepanza può crearmi dei problemi (nel senso che non mi viene riconosciuto il diritto di ricevere il rimborso previsto nel 730)? Preciso che sulla fattura è riportata la cifra pagata in contanti e tutti gli altri acquisti sono dettagliati.
M.G. - BRINDISI
Come precisato anche nella circolare 29/E del 2013, ai fini del bonus mobili (detrazione del 50% su una spesa massima di 10mila euro; articolo 16–bis del Tuir, Dpr 917/1986, e articolo 1, comma 67, della legge 145/2018, di Bilancio per il 2019; si veda anche la guida al 50% e al bonus mobili su www.agenziaentrate.it), il pagamento deve avvenire o con bonifico bancario (senza effettuare la ritenuta dell’8%, circolare 7/E del 2017), o mediante carta di credito o debito. Mentre lo scontrino o fattura sarà corredato di ricevuta, con descrizione degli oggetti acquistati e il riferimento normativo al bonus mobili. Non è invece ammesso il pagamento in contanti o assegni. Pertanto, in caso di pagamento anche parziale in contanti, la spesa rilevante ai fini del bonus mobili è quella pagata con strumenti diversi (bonifici, o carta di credito/debito).