Il Sole 24 Ore

Germania, aumentano gli stipendi statali: +8%

La bassa disoccupaz­ione favorisce le richieste economiche dei lavoratori Weidmann (Bundesbank): i posti vacanti sono al record di 1,5 milioni

- Isabella Bufacchi

Il Pil rallenta ma in Germania in mercato del lavoro attraversa una fase molto positiva. La conferma arriva dall’aumento salariale spuntato dai dipendenti pubblici di 15 Länder (Assia esclusa) con un contratto collettivo definito buono da datori di lavoro e sindacati e dunque un «buon compromess­o»: +8% spalmato su 33 mesi e comunque mai sotto i 240 euro di incremento totale. Previsti anche rialzi a macchia di leopardo per migliorare stipendi troppo bassi soprattutt­o per gli addetti ai servizi di assistenza a bambini e anziani. L’accordo è stato fatto per 800mila lavoratori dipendenti e poi esteso ad altri 1,1 milioni, ma per i sindacati DBB e VerDi, a trarne beneficio saranno 3,3 milioni di dipendenti pubblici.

«Il mercato del lavoro in Germania? Sta in forma eccellente: la disoccupaz­ione è ai minimi dalla riunificaz­ione, gli occupati sono oltre 45 milioni e segnano di continuo nuovi record, i posti di lavoro vacanti sono arrivati a 1,46 milioni, una quota senza precedenti». A conferma dello stato di ottima salute di cui gode il mercato del lavoro in Germania, così come descritto dal presidente della Bundesbank Jens Weidmann, è arrivato nel fine settimana l’aumento salariale spuntato dai dipendenti pubblici dei 15 Länder (Assia esclusa)con un contratto collettivo definito buono da datori di lavoro e sindacati e dunque un «buon compromess­o»:+8% spalmato su 33 mesi e comunque mai sotto i 240 euro di incremento complessiv­o e inoltre rialzi a macchia di leopardo mirati a migliorare stipendi troppo bassi soprattutt­o nell’assistenza a bambini e anziani. L’accordo è stato fatto per 800mila lavoratori dipendenti e poi esteso ad altri 1,1 milioni ma per i sindacati DBB e Ver.Di saranno 3,3 milioni a trarne beneficio: «Il contratto è un successo perchè livelli così non si vedevano da anni». Costerà ai Länder 7,3 miliardi di euro al 2021.

Proprio ora che la crescita del Pil tedesco rallenta attorno all’1% atteso per quest’anno dall’1,5% del 2018 e il 2,2% del 2016-2017, la Germania è in grado di intervenir­e attingendo alle casse dello Stato, casse che sono state abbondante­mente rimpinguat­e durante il periodo di vacche grasse: anche se a pagare non sarà lo Stato federale ma direttamen­te iLänder. Rispetto a una richiesta dei sindacati di un aumento del 6% entro 12 mesi per un totale di 200 euro, l’accordo finale prevede un incremento delle retribuzio­ni più elevato che si raggiunger­à su un periodo più esteso, 33 mesi: +3,2% in via retroattiv­a calcolato dal primo gennaio 2019, un altro +3,2% a seguire e poi nel 2012 un ultimo 1,4%.

L’accordo salariale per i lavoratori della pubblica amministra­zione negli Stati-Regione, tra iquali gli agenti di polizia, mette inoltre al riparo settori additati perché sottopagat­i, come gli insegnati, gli addetti agli asili nido, gli infermieri per anziani. Per la fine del settembre 2021, come minimo l’accordo garantisce un aumento di stipendio di 240 euro al mese: questa soglia è stata fissata, insieme all’8%, proprio per assicurare che i salari troppo bassi non fossero adeguatame­nte compensati da un incremento in percentual­e. Inoltre sono stati identifica­ti degli aumenti ad hoc e in aggiunta al contratto collettivo: 120 euro per alcuni assistenti sanitari, 105 euro per speciali categorie di insegnanti, 50 euro per chi è assunto in periodo di prova.

Perché l’inflazione di fondo aumenti nel medio periodo, oltre alle misure di politica monetaria e il perdurare dell’espansione economica, occorre per la Bce «una più vigorosa dinamica salariale». Ed è questo che sta lentamente arrivando dalla Germania. Questo contratto collettivo, si inquadra in un contesto più ampio di incremento delle retribuzio­ni in Germania, dove l’indice dei prezzi al consumo armonizzat­i, sempre citando la Bundesbank, viaggia attorno a +1,9%, livello più alto del 2012: per contro l’inflazione core non ha raggiunto il livello inferiore ma prossimo al 2%, il target della Bce di medio termine (questo giovedì la Banca centrale è attesa con nuove previsioni e un taglio dello 0,1% oppure dello 0,2% sull’ inflazione area dell’euro misurata sullo IAPC per il 2019). Un misto di piena occupazion­e, disoccupaz­ione ai minimi storici e aumenti salariali sta avendo infine in Germania un impatto sulla domanda interna, che ha tenuto nel secondo semestre del 2018 finito in stagnazion­e per colpa del calo dell’export. C’è comunque già chi in Germania ricorda che i cordoni della borsa pubblica non possono allentarsi quando è in corso un rallentame­nto dell’economia che taglierà le entrate tributarie e il surplus di bilancio.

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ADAM BERRY/EPA Platea di 3,3 milioni. L’accordo salariale riguarda 15 Länder (nella foto la protesta dei dipendenti pubblici durante lo sciopero a Berlino del 27 febbraio)
 ?? REUTERS ?? Lunedì grasso. Parata di carri allegorici a Colonia: sfila anche la cancellier­a Angela Merkel in una parodia di Banksy
REUTERS Lunedì grasso. Parata di carri allegorici a Colonia: sfila anche la cancellier­a Angela Merkel in una parodia di Banksy

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