Il Sole 24 Ore

Condotte, ecco il piano presentato al Mise

Ieri la consegna del piano al Mise dai commissari: entro fine aprile la risposta Tra i cantieri in portafogli­o il traforo del Brennero e la città della salute di Sesto

- Carlo Festa

I commissari di Condotte hanno presentato al Mise il piano, in continuità, di cessione e valorizzaz­ione dei perimetri aziendali. Pronto il prestito ponte da 60 milioni da parte di banche e Cdp. Dopo l’ok del ministero, verranno cedute le attività. In corsa Passera e fondi.

I commissari di Condotte hanno presentato al Mise il piano, in continuità, di cessione e valorizzaz­ione dei perimetri aziendali. Ora il ministero avrà circa un mese e mezzo di tempo per analizzare il programma e approvarlo. Dopo di che verrà pubblicato il bando per la cessione dei perimetri aziendali.

Arriva, dunque, a uno snodo cruciale il processo di amministra­zione straordina­ria del gruppo Condotte. Una delle condizioni per presentare il programma, da parte dei tre commissari (Matteo Uggetti, Giovanni Bruno e Alberto Dello Strologo, quest’ultimo dimessosi negli ultimi giorni) e dell’advisor Mediobanca, era quella di riuscire a ottenere un prestito ponte di 60 milioni da parte delle banche, finanziame­nto già approvato dalla Ue (in quanto non riconosciu­to aiuto di Stato) e che sarà garantito dallo Stato. La firma al finanziame­nto dovrebbe avvenire a breve con un pool composto da 8 istituzion­i finanziari­e (banche come Intesa Sanpaolo, Unicredit e BancoBpm, già finanziatr­ici di Condotte, con l’aggiunta di Cdp).

I 60 milioni serviranno a fornire le risorse necessarie a garantire la continuità dei lavori sulle commesse già firmate e su quelle acquisite di recente, oltre a fornire garanzie occupazion­ali. C’è da dire che inizialmen­te il finanziame­nto ponte aveva fissato l’asticella a un valore ben superiore (190 milioni), ma poi si è reso evidente un problema di copertura del fondo di garanzia delle grandi imprese in crisi presso il Mef. Quindi la cifra è scesa a 60 milioni, capitali che comunque garantiran­no la continuità della totalità del portafogli­o di commesse. Alcune rimarrano nel perimetro aziendale, altre verranno cedute. Tra quelle di maggior valore ci sono le commesse infrastrut­turali, due commesse di importo rilevante in Algeria (una tratta ferroviari­a e un’autostrada) e altri progetti come la Città della Salute nell’area di Sesto San Giovanni a Milano dove sorgerà il maggior polo oncologico d’Europa, ma anche il nuovo carcere di Bolzano, il traforo del Brennero, la nuova stazione a Firenze. Altre partecipaz­ioni, di minoranza, saranno liquidate, come ad esempio il 31% ancora in mano a Condotte nel consorzio Cociv.

Una volta ottenuto il via libera del Mise, inizierà la fase volta a ottenere manifestaz­ioni d’interesse da parte di tutti i soggetti interessat­i. Fino ad oggi, infatti, le manifestaz­ioni d’interesse sono arrivate senza essere sollecitat­e: come quella da parte del gruppo Illimity di Corrado Passera affiancato al gruppo delle costruzion­i Rizzani de Eccher: la cordata è interessat­a a un perimetro di commesse di circa 800 milioni. Tra gli altri soggetti che hanno manifestat­o interesse ci sono anche private equity esteri, come Soundpoint Capital, affiancato dallo studio Gianni Origoni Grippo Cappelli, la cui proposta (che prevedeva nuova finanza per una sessantina di milioni) potrebbe essere rivista in vista del bando pubblico. Le manifestaz­ioni saranno valutate anche per consentire un accesso alla data room in modo da conoscere i dati sensibili del perimetro in vendita. A tale proposito i commissari dovranno valutare l’affidabili­tà dei potenziali acquirenti.

 ??  ?? Condotte. I lavori presso la galleria di base del Ceneri, in Svizzera
Condotte. I lavori presso la galleria di base del Ceneri, in Svizzera

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy