Il Sole 24 Ore

Papa Francesco: il 2 marzo 2020 apertura degli archivi di Pio XII

- —Ca. Mar.

Oltre 16 milioni di documenti. È questa l’entità dell’immenso archivio del pontificat­o di Pio XII (19391958) che Papa Francesco ha deciso di aprire a studiosi e ricercator­i tra un anno, il 2 marzo 2020. Serve ancora tempo per ordinare la massa di documentaz­ione cui hanno lavorato per 13 anni ben venti esperti dell’Archivio Segreto Vaticano, ha rivelato il prefetto mons. Sergio Pagano sull’Osservator­e Romano. Già i Papi Wojtyla e Ratzinger avevano dato disposizio­ni perché la preparazio­ne dell’apertura fosse affrettata, ma alla fine sono stati rispettati i tempi abituali. Il pontificat­o di Pio XII è stato nei decenni passati molto criticato dal mondo ebraico: l’accusa scoppiata dopo l’uscita del dramma tedesco “Il Vicario” nel 1963 - è stata di non aver mai condannato la Shoa e soprattutt­o di essere stato vicino al regime nazista. Tesi questa poi nel tempo smentita dalle testimonia­nze di come Pacelli ordinò a preti e suore di nascondere e salvare gli ebrei. E in parte riconosciu­ta anche dal museo dell’Olocausto di Gerusalemm­e. Restano comunque voci critiche: «Il nostro giudizio storico sugli eventi non cambia» commenta il rabbino capo Riccardo Di Segni. «Accogliamo con grande apprezzame­nto la decisione di Papa Bergoglio di aprire l’archivio segreto relativo alla figura di Pio XII» riconosce la presidente dell’Ucei, Noemi Di Segni, e anche per Ruth Dureghello, presidente della comunità di Roma, è una «notizia positiva».

LE REAZIONI

Il pontificat­o di Pio XII è stato nei decenni passati molto criticato dal mondo ebraico. «Il nostro giudizio storico sugli eventi non cambia», ha commentato il rabbino capo Riccardo Di Segni

CASO CONSIP

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