Il libero scambio rilancia Foodex Japan
Dopo l’entrata in vigore il primo febbraio dell’accordo di libero scambio tra Unione europea e Giappone - che ha tolto o ridotto i dazi su parecchi prodotti - si riscontra un grande interesse dall’Italia (e dal resto d’Europa) per Foodex Japan, che si vanta di essere la più importante fiera agroalimentare dell’Asia, con 85mila buyers attesi: l’evento si apre oggi per 4 giornate alla Makuhari Messe di Chiba (nei pressi di Tokyo), dove spiccherà un maxi Padiglione Italia che riunirà oltre 190 aziende italiane provenienti da 16 regioni. Per queste imprese ambasciata e Ice hanno organizzato uno specifico evento B2B per favorirne i contatti con la grande distribuzione giapponese. Quest’anno ci sarà anche un corner speciale dedicato alla promozione dei formaggi italiani, mentre saranno presentati 9 marchi di caffè in collaborazione con l’Istituto Internazionale Assaggiatori di Caffè. Previsti due talk show sui vini del Sud Italia (il «free trade agreement» ha azzerato il dazio sui vini importati dalla Ue) e una “Open Kitchen” con show gastronomici curati da chef ed esperti giapponesi di cucina italiana. Secondo le stime della Commissione di Bruxelles, il comparto agroalimentare è quello destinato a trarre i più evidenti benefici dall’Economic Partnership in termini di export.