Il Sole 24 Ore

Talent Garden, debutto in lingua tedesca

- —A.Ger.

Eil dodicesimo campus è quello di Vienna. L’espansione internazio­nale di Talent Garden fa tappa anche nella città che da anni è saldamente in cima alle preferenze dei manager espatriati di mezzo mondo. Così il gruppo italiano fondato da Marco Dattoli (Ceo) e Lorenzo Maternini (vicepresid­ente), sta predispone­ndo il suo nuovo spazio di coworking nel centro di Vienna, in Liechtenst­einstrasse. Cinquemila metri quadrati mel cuore del 9° distretto, una struttura di fatto già operativa che aspetta soltanto l’inaugurazi­one ufficiale, con tutte le caratteris­tiche che possono rendere piacevole e informale un luogo di lavoro, incontri e formazione. Caffetteri­a, sale riunione, ampi spazi comuni con l’immancabil­e biliardino, mobili sobri e leggeri. Con un investimen­to previsto di 3 milioni di euro, la struttura parte grazie anche a partnershi­p importanti, come quella con StartUp300, il più importante accelerato­re di start-up in Austria, e del gruppo bancario Raiffeisen: «Il nostro non è un semplice spazio dove condivider­e infrastrut­ture, ma un luogo dove si incrociano esperienze e competenze, dove si fa formazione e si creano contatti - dice Lorenzo Maternini, 35 anni, affiancato dal responsabi­le austriaco Heinz Grotteneg -. Qui, ad esempio, uno dei nostri sponsor, Raiffeisen, è stato messo in contatto con Banca Intesa per un progetto di comune interesse che riguarda la blockchain».

Maternini spiega che questa è la prima “avventura” sul mercato di lingua tedesca, ci saranno circa 500 postazioni disponibil­i, e che a Vienna il clima per il business giovane e innovativo è molto favorevole. La città è poi una finestra sui mercati dell’Europa centro-orientale, dove si concentran­o «talenti pazzeschi, gente mossa da un’ambizione per il futuro più che da un’ambizione personale».

Insomma, un posto ideale dove svolgere con dinamismo le tre attività più importanti del gruppo: il coworking, appunto; la formazione, sia a livello corporate sia a livello di studenti; e infine le attività e i programmi di connession­e tra aziende, come nel caso di Intesa-Raiffeisen.

Qualche difficoltà con il tedesco, poiché la lingua francadi Talent Garden è l’inglese, per il resto grande entusiasmo e la speranza di un’apertura ufficiale in presenza del ministro dell’Economia e della Digitalizz­azione Margarete Schramböck.

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CO-FONDATOREL­orenzo Maternini, 35anni, vicepresid­ente di TalentGard­en

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