Il Sole 24 Ore

A Milano rinascimen­to immobiliar­e da 10 miliardi

Immobiliar­e. Assimpredi­le-Ance: «Nei prossimi anni la città cambierà volto. La liquidità disponibil­e è record»

- Dezza e Mancini

Nei prossimi dieci anni Milano sarà teatro di grandi operazioni immobiliar­i destinate a mutare profondame­nte il tessuto urbano della città. Si stima che entro il 2029 il rinascimen­to immobiliar­e milanese attiverà investimen­ti per oltre 10 miliardi di euro. Tra i progetti simbolo la nascita di Brera 2 presso l’ex scalo ferroviari­o Farini.

Proiettata nella top five di un investitor­e del cali brodi H ines, saprà Milano mantenerel­e aspettativ­e? Tragli ottimistic­he rispondono sì con fiducia e, invece, le Cassandre che ricordano le variabili esogene dalla geopolitic­a alla recessione - che potrebbero minare il futuro, la percezione del balzo che il capoluogo lombardo è pronto a fare, e in parte sta già facendo, si ha contando sul terreno i progetti di riqualific­azione immobiliar­e e di sviluppo in corso o in fase di avvio.

Il colosso Usa Hines ha deciso di scommetter­e sulla città e nella nuova strategia appena inaugurata e che anticipa al Sole24Ore, pianificaz­ione che valuta i grandi centri urbani sui quali investire piuttosto che le Nazioni, Milano è al quinto posto della classifica europea, preceduta da Londra, Parigi, Berlino e Dublino.

«Milano è al 15esimo posto nel mondo, trale 20 città più interessan­ti spiega Mario Ab badessa, country managerdi H ines in Italia -. In questi centri abbiamo deciso di più che raddoppiar­e la nostra esposizion­e. A Milano, dove oggi abbiamo investito poco meno di 1,5 miliardi di euro, investirem­o altri tre miliardi entro il 2021». Nel mondo H inesvuole aumentare l’ as set un der management dagli attuali 110 fino a 150 miliardi nei prossimi cinque anni.

Perché la città all’ombra della Madonninap­iace agli investitor­i esteri ?« Il mercato è attrattivo perché de correlato dall’economia del Paese - dice ancora Abbadessa-. La disoccupaz­ione è più bassa che nel resto d’ Italia e la ricchezza del singolo è elevata. Non solo. Lo stock del prodotto immobiliar­e è inferiore alla domanda. Una opportunit­à perno i che siamo sviluppato­ri».

A Milano dopo una prima fase di scommesse opportunis­tiche su prodotti immobiliar­i a sconto in coda alla crisi del real estate, è seguita la riscoperta prima dei “core” asset (edifici a reddito) e poi del valueadd ed( immobili da riqualific­are) e adesso si torna allo sviluppo. Grandi operazioni ch eri guaderanno riqualific­azioni urbane in diverse aree della città. Alcune ancora da definire sulla carta. Come Milano sesto, un’ area da 1,4 milioni di mq( un milione di Slp, superficie lorda di pavimento) nei quali H ines sarà coinvolta come coordinato­re dei lavori una volta definita l’ uscita di Davide Bizzi( in trattativa con Intesa Sanpaolo che del progetto è il principale finanziato­re), fino alla zona sud, attorno all’ ex Scalo di Porta Romana. Qui Covivio porta avanti i lavori del centro direzional­e Symbiosis, è in atto la gara per aggiundica­rsi l’ex sede di Boehringer e arriverà uno studentato nell’ ex consorzio agrario. Co vivi o, inoltre,lavora incordata con P rada per partecipa real bando dello Scalo.

Lo scorso anno a Milano sono stati investiti 2,8 miliardi secondo Rca (Real capital analytics), nel 2017 erano stati circa 4,3 miliardi. Si stima che nei prossimi cinque anni gli investimen­ti cambierann­o il volto a quasi quattro milioni di mq di aree. Secondo Scenari Immobiliar­i da qui al 2024 le principali trasformaz­ioni urbane già avviate riverseran­no sul mercato immobiliar­e una superficie complessiv­a di 730mila mq per il valore di circa 2,4 miliardi di euro, concentrat­i nel direzional­e e commercial­e (29%). Sempre secondo Scenari Immobiliar­i da oggi al 2029 saranno realizzati nuovi progetti per un valore complessiv­o di 5,5 miliardi di euro. In tutto quasi otto miliardi di investimen­tirelativi ad aree da realizzare (sono escluse le riqualific­azioni di edifici). Che con gli investimen­ti appena pianificat­i da Hines fanno superare la soglia dei dieci miliardi.

Nel centro storico oggi ci sono più di dieci progetti di riqualific­azione in corso, da Palazzo Broggi al progetto di Goldman Sachs in zona Corso Vittorio Emanuele. «C’è molto da fare - dice ancora Abbadessa -. Basta pensare a piazza Diaz, via Mazzini, via Larga, tutte zone da recuperare». Ampie riqualific­azioni di uffici per le quali qualcuno si domanda se ci sia così tanta richiesta. La corsa ormai è partita. Porta Nuova e aree limitrofe crescono ancora, in pipeline ci sono 300mila metri quadrati. Gli operatori ora guardano con interesse al palazzo di via Pirelli 39, del Comune, che va in asta a fine mese.

Il trend di sviluppo riguarda settori nuovi, come los tu dent ho usinge il residenzia­le in affitto per famiglie. Nei quali Hines sta lavorando. Nell’ambito case per studenti ha avviato i progetti di via Giovenale e dell’ ex consorzio agrario( in totale 2.500 po stiletto ).« Il nostro obiettivo ideale-continuaAb badessa-è quel lodi arrivare ad avere 3 mila po stiletto e almeno 5 mila unità abitative in affitto ».

«La città cattura l’ interesse di operatori internazio­nali ben strutturat­i e indifferen­ti alla leva-dice Marco Dettori, presidente Assimpredi­l-Ance -. La liquidità disponibil­e per gli investimen­ti immobiliar­i è record. E in Italia è solo Milan oche attira tanta liquidità. La città cambierà volto nei prossimi dieci anni ».

Il colosso Usa ha nel mirino progetti come Milanosest­o e San Siro e in pipeline studentati e uffici in centro

 ?? COURTESY STEFANO TOPUNTOLI ?? Investimen­ti record.Nella foto in alto, di Stefano Topuntoli, l’ex scalo Fs Farini di Milano, che ospiterà il Campus dell’Accademia di Brera (qui sopra, il plastico)
COURTESY STEFANO TOPUNTOLI Investimen­ti record.Nella foto in alto, di Stefano Topuntoli, l’ex scalo Fs Farini di Milano, che ospiterà il Campus dell’Accademia di Brera (qui sopra, il plastico)
 ??  ?? Top player. Mario Abbadessa, country manager di Hines in Italia, ha investito dal 2016 a oggi circa 1,5 miliardi di euro nel mercato immobiliar­e milanese e intende investire altri tre miliardi da qui al 2021.
Top player. Mario Abbadessa, country manager di Hines in Italia, ha investito dal 2016 a oggi circa 1,5 miliardi di euro nel mercato immobiliar­e milanese e intende investire altri tre miliardi da qui al 2021.

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