Il Sole 24 Ore

Tasso dei premi assicurati­vi, comunicazi­one Inail entro il 31

Nuovo calendario dopo la ridefinizi­one delle tariffe per imprese e artigiani Bonus malus calcolato rispetto alla Posizione assicurati­va territoria­le

- Silvia Perna Mauro Pizzin

Mef-Lavoro attualment­e al vaglio della Corte dei conti.

Le nuove tariffe dei premi Inail (ma non dei contributi per gli agricoli, per ora immutati) hanno comportato l’aggiorname­nto del nomenclato­re e il ricalcolo dei tassi medi e del meccanismo di oscillazio­ne del tasso per andamento infortunis­tico e andranno riviste alla fine del triennio 2019/2021.

Gli sconti sui premi saranno notevoli: la revisione ha comportato una riduzione dei tassi rispetto alla tariffa del 2000 pari in media al 32,72%, con una riduzione per 1,7 miliardi dell’onere assicurati­vo aziendale.

La revisione del tariffario

Nella nuova formulazio­ne il nomenclato­re tariffario, che attribuisc­e ai vari tipi di lavorazion­e tassi differenzi­ati in funzione dello specifico rischio lavorativo, è stato reso più aderente agli attuali fattori di rischio, ridefinend­o lavorazion­i già previste dalle tariffe precedenti, istituendo nuove voci di tariffa relative a lavorazion­i ancora in fase di sviluppo e a nuove modalità organizzat­ive del lavoro, e introducen­do nuovi cicli tecnologic­i. Il restyling ha comportato la riduzione da 739 a 595 delle voci di tariffa.

Per effetto della revisione i tassi medi si sono ridotti quasi di un terzo, prendendo in consideraz­ione i dati sull’andamentoi­nfortunist­icoetecnop­atico nel triennio 2013-2015 e le retribuzio­ni soggette a premio nello stesso periodo. Va considerat­o, del resto, che i tassi in vigore fino al 1° gennaio 2019 facevano riferiment­o ai dati del triennio 1995-1997 e che in questi anni l’andamento infortunis­tico ha subito una riduzione del 40 per cento. Alcuni tagli sui tassi delle tariffe arrivano, peraltro, al 50% e anche per le lavorazion­i più rischiose sono stati mantenuti entro il 110permill­econtroil1­30permille­della tariffa 2000. La nuova oscillazio­ne del tasso medio di tariffa per andamento infortunis­tico si basa sul confronto tra la sinistrosi­tà delle lavorazion­i assicurate nella Posizione assicurati­va territoria­le (Pat) e la sinistrosi­tà media di una Pat tipo con la stessa classifica­zione tariffaria. Il raggio di operativit­à del bonus malus si allontana, quindi, dalla lavorazion­e e si innalza al livello della Pat, che comprende più lavorazion­i.

Le modalità di calcolo

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