Tasso dei premi assicurativi, comunicazione Inail entro il 31
Nuovo calendario dopo la ridefinizione delle tariffe per imprese e artigiani Bonus malus calcolato rispetto alla Posizione assicurativa territoriale
Mef-Lavoro attualmente al vaglio della Corte dei conti.
Le nuove tariffe dei premi Inail (ma non dei contributi per gli agricoli, per ora immutati) hanno comportato l’aggiornamento del nomenclatore e il ricalcolo dei tassi medi e del meccanismo di oscillazione del tasso per andamento infortunistico e andranno riviste alla fine del triennio 2019/2021.
Gli sconti sui premi saranno notevoli: la revisione ha comportato una riduzione dei tassi rispetto alla tariffa del 2000 pari in media al 32,72%, con una riduzione per 1,7 miliardi dell’onere assicurativo aziendale.
La revisione del tariffario
Nella nuova formulazione il nomenclatore tariffario, che attribuisce ai vari tipi di lavorazione tassi differenziati in funzione dello specifico rischio lavorativo, è stato reso più aderente agli attuali fattori di rischio, ridefinendo lavorazioni già previste dalle tariffe precedenti, istituendo nuove voci di tariffa relative a lavorazioni ancora in fase di sviluppo e a nuove modalità organizzative del lavoro, e introducendo nuovi cicli tecnologici. Il restyling ha comportato la riduzione da 739 a 595 delle voci di tariffa.
Per effetto della revisione i tassi medi si sono ridotti quasi di un terzo, prendendo in considerazione i dati sull’andamentoinfortunisticoetecnopatico nel triennio 2013-2015 e le retribuzioni soggette a premio nello stesso periodo. Va considerato, del resto, che i tassi in vigore fino al 1° gennaio 2019 facevano riferimento ai dati del triennio 1995-1997 e che in questi anni l’andamento infortunistico ha subito una riduzione del 40 per cento. Alcuni tagli sui tassi delle tariffe arrivano, peraltro, al 50% e anche per le lavorazioni più rischiose sono stati mantenuti entro il 110permillecontroil130permilledella tariffa 2000. La nuova oscillazione del tasso medio di tariffa per andamento infortunistico si basa sul confronto tra la sinistrosità delle lavorazioni assicurate nella Posizione assicurativa territoriale (Pat) e la sinistrosità media di una Pat tipo con la stessa classificazione tariffaria. Il raggio di operatività del bonus malus si allontana, quindi, dalla lavorazione e si innalza al livello della Pat, che comprende più lavorazioni.
Le modalità di calcolo