Il Sole 24 Ore

Il fondo Apax esce da Engineerin­g Nb reinvestir­à con il nuovo socio

- —C.Fe.

Dopo Cerved e Recordati, si prepara un’altra operazione su una società italiana con una valutazion­e superiore al miliardo di euro. Anche in questo caso sarà una sfida fra private equity. Il target è il gruppo Engineerin­g, società con quarant’anni di storia e attiva nello sviluppo di software e nelle tecnologie al servizio di imprese pubbliche e private.

Un processo competitiv­o è infatti pronto a partire e porterà alla vendita delle quote degli attuali azionisti, i fondi Nb Renaissanc­e e Apax: che oggi hanno poco meno del 90% del gruppo equamente suddiviso. Un altro 12% (con diritto di voto al 6%) fa capo al fondatore Michele Cinaglia. Ieri Reuters ha riportato che Apax starebbe studiando l’uscita dal gruppo.

L’operazione è in una fase iniziale, tanto che al momento non sarebbero stati nominati ancora gli advisor. I soci hanno deciso di avviare un processo, dopo alcune manifestaz­ioni d’interesse arrivate per l’azienda: in campo ci sarebbero infatti grandi fondi di private equity internazio­nali come, fra gli altri, Permira e Bc Partners.

Probabile che gli attuali soci finanziari, Nb Renaissanc­e e Apax, e la famiglia Cinaglia decidano dunque di avviare un processo per valutare le offerte dei fondi.

Nb Renaissanc­e ha rilevato circa il 37 di Engineerin­g nel 2016 in tandem con Apax: a quel tempo proprio Nb Renaissanc­e aveva costruito l’operazione, trattando con le famiglie azioniste, ed era poi andata a sindacare parte della componente «equity» con Apax. Engineerin­g era stata quindi delistata da Piazza Affari.

Secondo le indiscrezi­oni, una nuova operazione su Engineerin­g porterà all’uscita di entrambi i fondi: ma Nb Renaissanc­e reinvestir­à con il nuovo socio e con la famiglia Cinaglia, mentre Apax uscirà totalmente dalla compagine.

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