EFEI Organismo e l’OP EUR ecco il futuro
Fondano la Commissione di Certificazione Unitaria dei 9 macrosettori
EFEI Organismo (N. verde 800584940), viene da lontano, senza dubbio il primo Organismo Paritetico costituito da parti sociali maggiormente rappresentative comparativamente sia per parte datoriale che per parte sindacale dei lavoratori dipendenti, il secondo, più giovane ma sempre con alle spalle le stesse Parti Sociali, di emanazione dei CCNL che per primi, in Italia, applicano le tabelle salariali europee, ad un primo sguardo sicuramente più “onerose” per l’azienda e vantaggiose per il lavoratore dipendente, ma ad una attenta analisi, grazie ad una serie di “rinunce” o per meglio dire, grazie ad una serie di “impegni” presi dalle Parti Sociali che hanno sottoscritto i CCNL, alcune somme derivate dagli accantonamenti relativi alle quote spettanti agli Enti Bilaterali ed alle Parti Sociali vengono utilizzati per restituire all’impresa ed al lavoratore servizi oramai divenuti essenziali e per costituire il famoso “terzo pilastro”.
Le Parti sociali che stanno dietro queste due sigle, grattando la superfice, sono numerose e ricevono il requisito della maggior rappresentatività comparativa sia attraverso l’as- segnazione di membri nel CNEL (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro) tre membri per l’esattezza, sia attraverso gli ultimi dati ARAN dove tre delle Parti Sociali nei settori Scuola, Sanità e dipendenti Ministeriali, hanno ottenuto percentuali di gran lunga superiori al 5% della forza lavoro nel settore di appartenenza, inoltre altre Parti Sociali costituenti hanno perfino ottenuto una sentenza da parte del Consiglio di Giustizia Amministrativa di una Regione a Statuto Speciale che attribuisce la rappresentatività comne parativa.
Queste Organizzazioni e queste Parti Sociali compongono anche la Commissione di Certificazione Unitaria dei 9 Macrosettori, distintasi in questi quattro anni di attività per eccellenza dei professionisti che la compongono e per le modalità operative che, nonostante i tentativi nel tempo di clonarne le dinamiche, ancora oggi riesce a dare un servizio certo e preciso in tempi e le modalità previste dalla norma.
Fondamentale è l’importanza e la cura nei dettagli dell’operato della Commissione Istruttoria, senza il cui intervento in loco, per l’ascolto delle parti nella certificazione dei contratti di lavoro o per la visita sul posto per i contratti di appalto e subappalto, anche in spazi confinati e/o rischio di inquinamento (DPR 177/2011), sia in caso di certificazione su schema volontario od obbligatorio, non viene emesso alcun provvedimento di certificazione definitivo.
Tali provvedimenti, come da regolamento ne pubblicato nel sito internet ufficiale
vengono emessi esclusivamente in bollo da 16 €uro con la marca annullata dal timbro e dalla sigla della Commissione. Vengono rilasciati dei provvedimenti provvisori esclusivamente per uso interno, marcati con marca da bollo da 1 €uro o da pochi centesimi come data certa per la decorrenza dei termini per l’integrazione necessaria per l’emissione del provvedimento definitivo. Questi gli Organismi e le Parti Sociali che guardano al futuro, attraverso la decentralizzazione dei poteri in direzione di nuovi traguardi rispetto ad un’Italia troppo incartata dalla burocrazia e poco incentrata su dinamicità, competenza e servizi efficienti a favore di impresa e lavoratore, organismi che intendono partecipare alla pari sui tavoli nazionali ed internazionali a tutela del “mondo del lavoro” made in Italy.
dicertificazioneunitaria.org),
della commissio-
(http://commissione-