Flat tax e attività agricola con ricavi entro 7mila euro
Un professionista iscritto a un albo professionale e in regime contabile forfettario, vorrebbe avviare un’attività agricola su un piccolo terreno di sua proprietà. Tale attività agricola, se svolta con incassi di modico valore, è compatibile con l’attività professionale. Il regime naturale per l’attività agricola, in questo caso, sarebbe il regime di esonero (articolo 34, comma 6, Dpr 633/1972), in quanto il volume di affari non supererebbe i settemila euro.
Si chiede se tale regime di esonero debba essere considerato un regime speciale Iva, e, se così fosse, se il professionista perderebbe la possibilità del regime forfettario sull’attività professionale.
In tal caso si potrebbe ovviare al problema optando per il regime ordinario sull’attività agricola?
M.P. - REGGIO EMILIA
L’articolo 1, comma 57, della legge 190/2014 nella versione vigente prevede che non possono avvalersi del regime forfetario i soggetti che si avvalgono di regimi speciali ai fini Iva o di regimi forfettari di determinazione del reddito. In merito la Circolare 10/E del 4 aprile 2016 ha chiarito che l’esercizio di una attività esclusa dal regime forfetario, in quanto soggetta ad un regime speciale Iva ed espressiva, ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, di un reddito d’impresa o di lavoro autonomo, preclude l’accesso al regime per tutte le altre attività anche se non soggette ad un regime speciale. In proposito, si ritiene opportuno evidenziare che i produttori agricoli, che rispettano i limiti previsti all’articolo 32 del Tuir, Dpr 917/86, sono titolari di reddito fondiario e, pertanto, non esercitando l’attività d’impresa, possono applicare il regime forfettario per le altre attività che intendono svolgere (circolare 7/E/2008, paragrafo 2.2.). Pertanto, nel caso posto dal lettore, quale titolare di attività in regime speciale agricolo di esonero, il regime forfettario per le altre attività è applicabile.