Dividendi confermati a 0,14 euro
Ordini in crescita del 30,4% a 15,3 miliardi grazie al contratto elicotteri in Qatar
Il gruppo Leonardo conferma il dividendo di 14 centesimi lordi per azione, invariato rispetto ai due precedenti esercizi, con il progetto di bilancio 2018 approvato ieri dal cda.
Il bilancio consolidato dell’ex Finmeccanica dichiara ricavi pari a 12.240 milioni (+4,3% rispetto ai dati riclassificati del 2017), un margine operativo lordo (Ebitda) di 1.534 milioni (-4,2%), un margine operativo Ebita di 1.120 milioni (+ 4%), che corrisponde a un indice di redditività sui ricavi (Ros) del 9,2%, invariato. Il risultato operativo (Ebit) invece è in flessione del 15,3% a 715 milioni.
La società spiega che l’aumento dell’Ebita «è principalmente dovuto ai maggiori volumi e profittabilità registrata nella divisione elicotteri ed alla buona performance della divisione velivoli, il cui maggiore apporto ha più che compensato la flessione del risultato del consorzio Gie-Atr (...) e dell’elettronica, difesa e sistemi di sicurezza». Tuttavia «il miglioramento dell’Ebita è stato assorbito dai significativi costi stanziati in relazione alla “legge Fornero” (circa 170 milioni), portando a una riduzione dell’Ebit rispetto al precedente esercizio pari a 129 milioni». Sono costi spesati nell’esercizio per i prepensionamenti.
L’utile netto di competenza è pari a 509 milioni, +83,7% rispetto ai 277 milioni del 2017. La nota di Leonardo spiega che il risultato finale «beneficia in misura significativa di minori oneri finanziari legati alle operazioni di buy back completate nel 2017». Gli oneri finanziari netti sono diminuiti da 436 a 230 milioni. Inoltre il risultato beneficia di un fattore straordinario per 98,7 milioni, l’iscrizione nel conto economico di parte del fondo rischi stanziato anni fa per garanzie nella cessione di Ansaldo Energia, per una vicenda giudiziaria per corruzione, conclusasi con l’assoluzione.
Nel 2018 il gruppo ha acquisito 15,3 miliardi di nuovi ordini, il 30,4% in più rispetto al 2017. L’incremento è «principalmente riconducibile all’ordine Nh90 Qatar della divisione elicotteri (per 3 miliardi) ed al significativo miglioramento registrato dall’elettronica, difesa e sistemi di sicurezza». L’ordine in Qatar è stato iscritto per l’intero ammontare, anche se la quota di competenza di Leonardo è circa il 40% del totale, oltre 1,2 miliardi. Il portafoglio ordini è cresciuto del 7,8% a 36,1 miliardi.
Il flusso di cassa (Focf) è positivo per 336 milioni, «nella parte alta della guidance rivista al rialzo a luglio», ma inferiore ai 537 milioni del 2017, perché «risente del diverso profilo finanziario del contratto Efa Kuwait». L’indebitamento finanziario netto a fine 2018 era pari a 2.351 milioni, in calo rispetto ai 2.579 milioni del 2017.
Le stime per quest’anno prevedono ordini tra 12,5 e 13,5 miliardi, ricavi in crescita da 12,2 a 12,5-13 miliardi, un miglioramento dell’Ebita (a 1,175-1,225 miliardi), una flessione del flusso di cassa Focf da 336 a «circa 200 milioni».