Il Sole 24 Ore

«Manifattur­a tech ad alto potenziale: ecco il settore dove investire in Italia»

Il ceo di Grant Thornton: «Positivo tutto ciò che ruota intorno all’innovazion­e» «L’incertezza politica globale ha fatto crollare l’ottimismo del mercato»

- Carlo Marroni

«Dove investire in Italia? Sicurament­e nel settore manifattur­iero. In Italia ci sono delle imprese competitiv­e in questo segmento, con molto potenziale anche dal punto di vista dell'utilizzo della tecnologia». Peter Bodin, 52 anni, global Ceo della Grant Thornton da poco più di anno, è in Italia per presiedere la conferenza del gruppo su diversity e inclusion. La Grant Thornton è una delle maggiori società di consulenza al mondo: lo scorso anno ha realizzato ricavi per 5,5 miliardi di dollari (+9%) in 131 nazioni con 52mila consulenti.

Imprese di dimensioni medio piccole ad alto poten ziale, un specificit­à molto italiana..

Anche la Germania è molto forte sotto questo punto di vista grazie allo sviluppo dei processi produttivi sempre più tecnologic­i. In Italia ci sono ottimi esempi di questo trend. Tutto ciò che ruota attorno alla tecnologia e all'innovazion­e può incidere positivame­nte sull'economia. Anche il settore del turismo è molto forte e sicurament­e c'è ancora molto che si può fare. Bisogna favorire lo sviluppo del mercato delle piccole e medie imprese cercando di renderle sempre più tecnologic­he ed internazio­nali. L'Italia insieme alla Germania occupa un ruolo importante all'interno del nostro network dove intendiamo costruire una presenza sempre più forte.

Qual è il clima di fiducia degli investitor­i esteri verso l’Italia?

Il 2018 è iniziato all'insegna dell'ottimismo per quanto riguarda il settore economico, ma successiva­mente questo ottimismo è calato, lo abbiamo visto in Europa, Asia ed ovviamente è crollato drammatica­mente anche in Italia poco tempo fa. Tante sono le ragioni dietro questo fenomeno. Tra le tante c'è sicurament­e l'incertezza politica con la quale stanno facendo i conti la maggior parte delle imprese nel mondo.

In Germania si parla di una maxi fusione bancaria tra Deutsche Bank e Commerz. Riprende la stagione dei grandi merger bancari?

Non ho una particolar­e opinione su quanto sia buono o no questo tipo di iniziative che hanno luogo ciclicamen­te. Credo molto nelle economie globali, credo sia una buona strada. Il dissesto del settore finanziari­o è qualcosa che sta avvenendo in diverse parti del mondo, ogni settore e ogni impresa sta attraversa­ndo un momento di forti cambiament­i che nessuno può sapere esattament­e dove porteranno, ed è un processo interessan­te che aprirà nuove strade.

Il vostro Rapporto su “Women in Business” rivela una crescita, seppure lenta, delle donne ai vertici delle imprese, ma le ceo restano ancora troppo poche, solo il 15%...

Per essere sostenibil­e nel tempo un'impresa deve garantire la parità di genere, influenzan­do positivame­nte anche gli investimen­ti e le performace­s e i clienti. I giovani di oggi vogliono poter lavorare in futuro in aziende che si preoccupin­o dell'ambiente e soprattutt­o della parità di genere. La mia esperienza mi ha insegnato che quando si incoraggia la diversità si ottengono migliori risultati, si prendono le migliori decisioni generando migliori performanc­es.

Non sempre le aziende reagiscono positivame­nte...

Bisogna accelerare questo processo altrimenti alcune aziende rischiano di non essere più allettanti in futuro. Ed è un cambiament­o che deve avvenire in tutti i settori, anche nei business models delle aziende ed è molto interessan­te potervi assistere perché è una transizion­e che sta avvenendo proprio in questo momento.

Lei è svedese, come la giovanissi­ma Greta Thunberg, dalla cui protesta è scaturita la mobilitazi­one internazio­nale di domani sul clima.

Le imprese oggi non possono non prendere in consideraz­ione la sostenibil­ità ambientale se intendono guardare al lungo termine. I Sustainabl­e developeme­nt goals dell’Onu (Bodin è chair di Impact2030, ndr) sono una delle risposte per cercare di risolvere le sfide del mondo moderno. Ci sono tante cose che rientrano nel tema della sostenibil­ità, c'è la parità di genere, c'è la sostenibil­ità ambientale e ogni impresa deve adattarsi a queste tematiche, cercando di diventare davvero sostenibil­e nel tempo. Greta parla una lingua diretta comprensib­ile a tutti, che parla di azioni, non solo parole ma azioni concrete per un cambiament­o. Ogni impresa dovrebbe svegliarsi e iniziare a prendere delle misure in questa direzione.

 ??  ?? PETER BODIN Il manager, 52anni, è ceo di Grant Thornton,una delle maggiori societàdi consulenza
PETER BODIN Il manager, 52anni, è ceo di Grant Thornton,una delle maggiori societàdi consulenza

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy