«Manifattura tech ad alto potenziale: ecco il settore dove investire in Italia»
Il ceo di Grant Thornton: «Positivo tutto ciò che ruota intorno all’innovazione» «L’incertezza politica globale ha fatto crollare l’ottimismo del mercato»
«Dove investire in Italia? Sicuramente nel settore manifatturiero. In Italia ci sono delle imprese competitive in questo segmento, con molto potenziale anche dal punto di vista dell'utilizzo della tecnologia». Peter Bodin, 52 anni, global Ceo della Grant Thornton da poco più di anno, è in Italia per presiedere la conferenza del gruppo su diversity e inclusion. La Grant Thornton è una delle maggiori società di consulenza al mondo: lo scorso anno ha realizzato ricavi per 5,5 miliardi di dollari (+9%) in 131 nazioni con 52mila consulenti.
Imprese di dimensioni medio piccole ad alto poten ziale, un specificità molto italiana..
Anche la Germania è molto forte sotto questo punto di vista grazie allo sviluppo dei processi produttivi sempre più tecnologici. In Italia ci sono ottimi esempi di questo trend. Tutto ciò che ruota attorno alla tecnologia e all'innovazione può incidere positivamente sull'economia. Anche il settore del turismo è molto forte e sicuramente c'è ancora molto che si può fare. Bisogna favorire lo sviluppo del mercato delle piccole e medie imprese cercando di renderle sempre più tecnologiche ed internazionali. L'Italia insieme alla Germania occupa un ruolo importante all'interno del nostro network dove intendiamo costruire una presenza sempre più forte.
Qual è il clima di fiducia degli investitori esteri verso l’Italia?
Il 2018 è iniziato all'insegna dell'ottimismo per quanto riguarda il settore economico, ma successivamente questo ottimismo è calato, lo abbiamo visto in Europa, Asia ed ovviamente è crollato drammaticamente anche in Italia poco tempo fa. Tante sono le ragioni dietro questo fenomeno. Tra le tante c'è sicuramente l'incertezza politica con la quale stanno facendo i conti la maggior parte delle imprese nel mondo.
In Germania si parla di una maxi fusione bancaria tra Deutsche Bank e Commerz. Riprende la stagione dei grandi merger bancari?
Non ho una particolare opinione su quanto sia buono o no questo tipo di iniziative che hanno luogo ciclicamente. Credo molto nelle economie globali, credo sia una buona strada. Il dissesto del settore finanziario è qualcosa che sta avvenendo in diverse parti del mondo, ogni settore e ogni impresa sta attraversando un momento di forti cambiamenti che nessuno può sapere esattamente dove porteranno, ed è un processo interessante che aprirà nuove strade.
Il vostro Rapporto su “Women in Business” rivela una crescita, seppure lenta, delle donne ai vertici delle imprese, ma le ceo restano ancora troppo poche, solo il 15%...
Per essere sostenibile nel tempo un'impresa deve garantire la parità di genere, influenzando positivamente anche gli investimenti e le performaces e i clienti. I giovani di oggi vogliono poter lavorare in futuro in aziende che si preoccupino dell'ambiente e soprattutto della parità di genere. La mia esperienza mi ha insegnato che quando si incoraggia la diversità si ottengono migliori risultati, si prendono le migliori decisioni generando migliori performances.
Non sempre le aziende reagiscono positivamente...
Bisogna accelerare questo processo altrimenti alcune aziende rischiano di non essere più allettanti in futuro. Ed è un cambiamento che deve avvenire in tutti i settori, anche nei business models delle aziende ed è molto interessante potervi assistere perché è una transizione che sta avvenendo proprio in questo momento.
Lei è svedese, come la giovanissima Greta Thunberg, dalla cui protesta è scaturita la mobilitazione internazionale di domani sul clima.
Le imprese oggi non possono non prendere in considerazione la sostenibilità ambientale se intendono guardare al lungo termine. I Sustainable developement goals dell’Onu (Bodin è chair di Impact2030, ndr) sono una delle risposte per cercare di risolvere le sfide del mondo moderno. Ci sono tante cose che rientrano nel tema della sostenibilità, c'è la parità di genere, c'è la sostenibilità ambientale e ogni impresa deve adattarsi a queste tematiche, cercando di diventare davvero sostenibile nel tempo. Greta parla una lingua diretta comprensibile a tutti, che parla di azioni, non solo parole ma azioni concrete per un cambiamento. Ogni impresa dovrebbe svegliarsi e iniziare a prendere delle misure in questa direzione.