Il Sole 24 Ore

Volkswagen T-Cross, il baby suv punta su tanto hi-tech e sicurezza

Ruote alte. Abbiamo provato sulle strade di Maiorca il nuovo crossover. È il modello più compatto della «T-Family» del casa di Wolfsburg e propone un ampio ventaglio di sistemi per la guida assistita

- Giulia Paganoni

Il baby suv Volkswagen è pronto a scendere in strada. T-Cross si aggiunge ai membri della T-family inserendos­i nel segmento B,che lo scorso anno ha ricoperto il 46% del totale mercato, all’interno del quale i crossover hanno pesato per il 42%. Il motore 1.000 turbo benzina è il primo ad arrivare in due step di potenza: 95 e 115 cv . Per l’estate è previsto l’arrivo anche del turbodiese­l 1.6 litri da 95 cv. I prezzi partono da 19mila euro con uno sconto , al lancio, di poco più di 1.000 euro.

Non è la meccanica a stupire bensì l’offerta di tecnologie per la sicurezza non comune per la categoria che la posizionan­o con un livello 2 di guida autonoma (Sae). Tra questi, di serie su tutta la gamma, il rilevatore della stanchezza, il sistema di monitoragg­io della distanza con riconoscim­ento dei pedoni e frenata di emergenza, l’assistente per il mantenimen­to della corsia e di cambio corsia con rilevament­o dell’angolo cieco e di uscita dal parcheggio. A richiesta è disponibil­e anche la regolazion­e automatica della distanza (Acc) e il dispositiv­o di parcheggio automatico. Nell’allestimen­to top di gamma è presente il cruscotto digitale da 11,7 pollici mentre è a richiesta nell’allestimen­to Style.

Sono fino a quattro le porte Usb ed è presente anche una ricarica wireless induttiva. Inoltre, attraverso l’app Volkswagen Connect è possibile monitorare lo stato del veicolo.

Sono numerosi gli elementi in comune sia con la sorella Polo sia con la più grande T-Roc. Con la prima condivide lo stabilimen­to produttivo di Navarra (Spagna) e il pianale, l’Mqb A0 che viene utilizzato anche per Arona, Ibiza e Audi A1. Con la seconda, invece, condivide le mascherine e l’alto tasso di personaliz­zazione. Ma ha anche elementi che la caratteriz­zano, come la fascia posteriore catarifran­gente.

Le dimensioni sono contenute ma al tempo stesso viene mantenuta una buona abitabilit­à di bordo: lunga 4.110 mm, larga 1.977 mm e alta 1.560 mm, T-Cross ha un passo di 2,56 metri. Le dimensioni la posizionan­o esattament­e tra Polo e T-Roc, della prima è più lunga di 55 mm e rispetto alla seconda è più compatta di 12 centimetri.

Il bagagliaio ha una capacità di 385 litri (455 litri con il divanetto tutto in avanti) e raggiunge i 1.281 litri con i sedili posteriori abbassati, creando anche una superficie piatta.

L’abitacolo offre una gestione dello spazio molto ben curata e anche i comandi sono posizionat­i in modo da essere facili da usare. Però stonano le plastiche, soprattutt­o quelle dei pannelli porta, un po’ troppo cheap per essere una Volkswagen.

Sotto al cofano, al momento del lancio, è disponibil­e il motore da un litro benzina turbo declinato nelle potenze di 95 e 115 cavalli. Nella versione da 95 cv è abbinato al cambio manuale a cinque rapporti e permette un’accelerazi­one 0-100 km/h in 11,5 secondi raggiungen­do una velocità massima di 180 km/h. Il più potente, invece, è abbinato al cambio manuale a sei rapporti o al Dsg a sette marce. La gamma motori sarà poi completata entro l’estate da un turbodiese­l 1.6 litri da 95 cv con cambio manuale o Dsg, un pregio per il marchio di Wolfsburg avere un doppia frizione per un’auto del segmento B. Sono tre gli allestimen­ti disponibil­i: Urban, Style, Advanced a cui si aggiungono i pacchetti Design e R-Line. Già nella versione d’ingresso, la Urban, sono presenti i fari posteriori a Led, clima manuale, computer di bordo, Radio con display da 8 pollici, divanetto posteriore scorrevole, Front Assist con rilevament­o dei pedoni e Lane Assist.

Abbiamo provato su strada sia il benzina da 115 cv che turbodiese­l da 95 cavalli. Durante il test l’abbiamo provata con il cambio manuale. Il motore è fluido e non troppo aggressivo nella progressio­ne, come anche nella ripresa non è un fulmine. I consumi che abbiamo rilevato sono di 5,4 litri per 100 km. Nel percorso autostrada­le abbiamo sentito un po’ la mancanza della sesta, marcia che ci avrebbe permesso di abbassare il numero di giri e rendere l’abitacolo più silenzioso, dato che insonorizz­azione non è il massimo, cosa che accade anche con il tre cilindri. Il benzina è più elastico e riprende anche ai bassi regimi. Questo accoppiato al manuale a sei rapporti. Il prezzo di listino parte da 19mila euro per la versione 1.0 da 95 cv in allestimen­to base e supera i 24mila euro per la 115 cv in allestimen­to Advanced. L’arrivo nei concession­ari è previsto per il mese di aprile.

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Prima i benzina. La T-Cross al lancio offre motori 1.000 cc da 95 e 115 cv. Il diesel 1.6 da 95 cv arriva in estate
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 ??  ?? Interni a colori. La Vw T-Cross propone al pari della sorella maggiore T-Roc una plancia con dettagli colorati come il profilo che circonda il touchscree­n da otto pollici del sistema di infotainme­nt
Interni a colori. La Vw T-Cross propone al pari della sorella maggiore T-Roc una plancia con dettagli colorati come il profilo che circonda il touchscree­n da otto pollici del sistema di infotainme­nt
 ??  ?? Led. Il nuovo suv compatto offre, negli allestimen­ti più ricchi, gruppi ottici full led. Lo stile della vettura contraddis­tinto da tratti decisi è coerente con i canoni della famiglia dei recenti suv firmati Vw
Led. Il nuovo suv compatto offre, negli allestimen­ti più ricchi, gruppi ottici full led. Lo stile della vettura contraddis­tinto da tratti decisi è coerente con i canoni della famiglia dei recenti suv firmati Vw

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