LE MODIFICHE IN COMMISSIONE
1 DOPPIA SALVAGUARDIA Sei mesi di tempo per adeguarsi ai nuovi requisiti
Chi ha presentato la domanda per il Rdc tra l’entrata in vigore del decretone e la sua conversione avrà diritto a percepire il sussidio per 6 mesi, per poter aggiornare la documentazione ai nuovi requisiti dopo le modifiche introdotte dal Parlamento. È l’obiettivo dell’emendamento presentato dalle relatrici al provvedimento in commissione Murelli (Lega) e Nesci (M5S). Introdotta anche una salvaguardia per le domande del Rei, possibili fino al 1° marzo: queste ultime dovranno infatti pervenire all’Inps «entro i successivi 60 giorni», quindi entro fine aprile
2 CONTROLLI E MONITORAGGIO Assunzioni ad hoc in Guardia di Finanza e Carabinieri
Con un altro emendamento delle relatrici vengono potenziate le attività di «controllo e monitoraggio» sul Rdc consentendo alla Guardia di Finanza di assumere 100 nuovi ispettori dal !°ottobre l’assegnazione di 65 Carabinieri al comando per la tutela del lavoro per «rafforzare l’attività di contrasto al lavoro irregolare». A copertura della assunzione nell’Arma è prevista una riduzione di 79 unità sulle oltre 900 assunzioni previste in manovra all’Ispettorato del lavoro.
3 DISABILI Accesso facilitato per pensione e reddito di citadinanza
Approvato un emendamento per l’accesso alla pensione di cittadinanza nei casi in cui uno o più componenti, pur avendo meno di 67 anni, siano in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza, come definita ai fini Isee. Per l’accesso al reddito e alla pensione di cittadinanza sale la soglia del patrimonio mobiliare da 5mila a 7.500 euro in più per ciascun componente con disabilità grave. Per i nuclei con disabili gravi e persone non autosufficienti aumenta il massimale della scala di equivalenza: avranno fino a 50 euro in più al mese.
4 INPS E INAIL Nuova governance, arrivano i vicepresidenti
Arriva la figura del vicepresidente per Inps e Inail. Lo prevede un emendamento delle relatrici al decretone .Farà parte del Cda degli Istituti e verrà «scelto tra persone di comprovata competenza e specifica esperienza gestionale», nominato con Dpcm su proposta del ministro del Lavoro. Il vice «sostituisce il presidente nel caso di assenza o impedimento e può svolgere tutte le funzioni ad esso delegato». Il cda rimane comunque di 5 componenti, presidente, vice e altri tre membri