Luxottica nomina un head hunter per il Ceo
Il primo passo per trovare un nuovo amministratore delegato è stato mosso: il colosso dell’occhialeria italo-francese EssilorLuxottica ha infatti nominato una società di head hunting proprio con questo scopo. La notizia è circolata ieri, nel giorno in cui si è tenuto un Consiglio di amministrazione che aveva proprio la governance del gruppo come punto all’ordine del giorno. Un appuntamento chiave per testare la tenuta degli accordi parasociali e soprattutto dell’alleanza tra italiani e francesi.
È da qualche tempo infatti che sono in corso approfondimenti sul fronte del governo societario. Il nodo più difficile da sciogliere è il ruolo che Francesco Milleri, Ceo del gruppo italiano e braccio destro di Leonardo Del Vecchio. Milleri è infatti il candidato di Leonardo Del Vecchio alla guida del gruppo, tanto che il patron già a novembre aveva dichiarato di voler proporre “immediatamente” Milleri alla direzione del gruppo. Nel corso della prima assemblea dei soci tuttavia ha poi sfumato la posizione indicando di non aver espresso che i suoi «desideri per l’avvenire». Il problema è che il matrimonio tra Luxottica ed Essilor è stato basato su una governance perfettamente paritetica sigillata in accordi parasociali. In tema di Ceo, i patti tra italiani e francesi indicano un percorso “di mercato” preciso: una selezione, gestita dal comitato nomine e remunerazioni della holding, che utilizzerà a sua volta una società di head hunting e che farà, alla fine, una proposta al board.
Ebbene: ieri il primo passo in questa direzione, nel rispetto dei patti, è stato mosso con la nomina del “cacciatore di teste”. Alcune fonti confermano che la nomina indica un’accelerazione nella ricerca del nuovo capoazienda: l’obiettivo è di dare un segnale positivo agli investitori dopo le tante voci e i tanti dubbi sulla tenuta degli accordi e sulla governance del gruppo. Ieri non è però stato possibile ottenere un riscontro dal portavoce della società. In ogni caso c’è tempo: il gruppo ha detto in passato di voler trovare un nuovo amministratore delegato entro il 2020.