La curiosa defezione di Cattolica al Centro
Cattolica al Centro, l’associazione che si era dichiarata pronta a dare battaglia in assemblea di Cattolica per ribaltare il vertice della compagnia mettendo nel mirino proprio la presidenza di Paolo Bedoni, ha deciso di non presentare alcuna lista alternativa. Ieri alle cinque era il termine ultimo per depositare l’elenco cartaceo dei candidati ma Cattolica al Centro, presieduta dal commercialista di Verona Michele Giangrande, non ha inviato nulla. La ragione? L’associazione aveva raccolto le firme sufficienti per poter procedere con il deposito della propria lista, oltre 300, ed aveva anche individuato 17 nomi nuovi da presentare all’assise dei soci. Tutti e 17, tra i quali alcuni personaggi di spicco del mondo veronese, avevano peraltro dato il proprio assenso alla candidatura. Poi, l’improvviso colpo di scena: nelle ultime 48 ore Cattolica al Centro ha ricevuto diverse defezione, tre o quattro, che hanno di fatto compromesso l’integrità del progetto. Lo sviluppo degli eventi ha lasciato abbastanza perplessi i promotori del progetto, di qui la decisione di compire un passo indietro. Ora se nessun altro si farà avanti, da statuto è previsto che possa essere comunque presentata una proposta alternativa, supportata dalla metà delle firme, entro il 21 marzo. (L.G.)