Blockchain, nuova frontiera del leasing in Italia
Manager e operatori a confronto al Sole 24 Ore sull’innovazione digitale
Il Salone del leasing, che comincerà domani a Milano (20-21 marzo) presso il Sole 24 Ore, avrà come focus il business matching e l’innovazione digitale ed è proprio in questo ambito che Assilea, l’associazione che riunisce le società di leasing italiane, vuole portare la blockchain, il fintech e l’internet delle cose (IOT).
Per approfondire come Assilea abbia colto le opportunità della tecnologia abbiamo incontrato Chiara Palermo, responsabile del progetto blockchain di Assilea, e Luigi Macchiola, direttore generale di Assilea. «Per il leasing italiano l’innovazione tecnologica rappresenta un’opportunità e non una minaccia», dice Luigi Macchiola. L’obiettivo dell’innovazione tecnologica è infatti dare il giusto valore e il corretto pricing sia nell’ambito del leasing finanziario che in quello strumentale. Oggi le banche dati del settore leasing, che riescono bene a mappare lo storico creditizio hanno il limite di non riuscire a dare una completa valutazione dell’uso e della manutenzione del bene strumentale durante la sua vita utile e Assilea punta a implementare ciò non solo per una migliore gestione del leasing in itinere ma anche per la cessione dei credito. «Il leasing infatti - afferma il direttore generale di Assilea Luigi Macchiola – contrariamente a quanto il cliente immagini parte dall’acquisto del bene e passa per tutti gli accadimenti che possono succedere all’interno della vita dell’oggetto del leasing, come per esempio la tipologia d’uso e le manutenzioni». Questa opportunità data dalla tecnologia può essere sfruttata anche per quanto riguarda il leasing di veicoli in cui l’intero ciclo di vita del prodotto, oggi trascurato nel pricing, diverrà al centro della proposta. Quindi non solo per l’erogazione del leasing ma anche nella sua gestione dalla consegna, passando per l’uso e la manutenzione fino alle informazione per erogare una polizza assicurativa più adeguata all’uso del bene la blockchain può tornare estremamente utile.
Ma la tecnologia sarà importante anche per la cessione dei crediti npl ed in bonis per avere una corretta gestione del credito ed un prezzo corretto di vendita e di acquisto. La via per arrivare ad una migliore gestione di questi processi in questo caso passa per il fintech per interconnettere nella gestione del cliente e dei suoi dati le diverse banche dati e per gli smart contract nonché per il regtech per la compliance alla più recente normativa, per la conoscenza del cliente, l’analisi predittiva dei suoi comportamenti e per la valutazione del rischio. Attualmente l’implementazione della blockchain nel leasing si trova in fase di fattibilità ma promette un grande potenziale tantoché credit Agricole, intesa e Banca Ifis, UBI sono tra i promotori dell’iniziativa. Assieme all’associazione del leasing sono al lavoro come partner tecnici IBM e Reply che hanno intuito il potenziale per il mercato del leasing per l’applicazione della tecnologia. «L’obiettivo - conclude Macchiola, sarà un’innovazione del modo di fare leasing a 360 gradi, partendo dall’acquisizione del bene e passando per la sua gestione».