Gli utili Rcs salgono a 85 milioni, dopo dieci anni torna il dividendo
Indebitamento finanziario del gruppo in flessione a 187,6 milioni di euro
Al terzo bilancio – e terzo utile – sotto la gestione di Urbano Cairo, per Rcs torna la distribuzione dividendo. Dopo 10 anni. La proposta del Cda è di 6 centesimi per azione e arriva a valle di un 2018 in cui il gruppo, si legge in una nota, ha «conseguito i propri obiettivi di margini e riduzione progressiva dell’indebitamento finanziario».
Il gruppo editoriale del Corriere della Sera e della Gazzetta dello Sport – in Spagna edita El Mundo, Marca ed Expansion – che da agosto 2016 fa capo a Urbano Cairo, ha messo a bilancio per il 2018 utili per 85,2 milioni, contro i 71,1 dell’esercizio 2017 e i 3,5 del 2016. Rispetto a un anno prima il miglioramento è stato di 14,1 milioni che salgono però a 29 se si considera la plusvalenza netta del 2017 per la vendita della partecipazione nello Ieo.
In questo quadro – e con indebitamento finanziario netto sceso a 187,6 milioni (da 274) pari a 1,2 volte l’Ebitda salito a sua volta (+12,3%) a 155,3 milioni – il Cda Rcs ha deciso di tornare alla cedola che nelle casse dell’azionista di riferimento Cairo Communication (60%) porterà poco meno di 19 milioni. Il miglioramento della marginalità è stato possibile, si legge, grazie a «efficienze per 25,7 milioni».
Quanto ai ricavi, a livello consolidato sono saliti a 975,6 milioni (+8,9%), per il 16,7% digitali (segmento, questo, in crescita del 12,6%) migliorati su base omogenea di 3,4 milioni. Per la capogruppo Rcs MediaGroup Spa l’utile è salito a 41,9 milioni. Per il 2019« il Gruppo ritiene che sia possibile confermare l’obiettivo di conseguire livelli di marginalità e flussi di cassa della gestione operativa sostanzialmente in linea con quelli realizzati nel 2018, consentendo un’ulteriore significativa riduzione dell’ indebitamento finanziario netto ».
Il 24 aprile intanto, come scritto da Radiocor Plus, è in calendario un’udienza negli Usa sul caso della vendita della sede di via Solferino del Corriere della Sera al fondo Blackstone, dopo che Urbano Cairo ha avviato un procedimento sostenendo che la vendita del 2013 sarebbe nulla.