Pechino: dal viaggio di Xi un salto di qualità nei rapporti con l’Italia
Tutto è pronto per la firma del memorandum of understanding tra Italia e Cina, sabato prossimo a Villa Madama, e per il via libera ai circa 50 accordi (tra ministeri e istituzioni pubbliche e tra aziende private dei due Paesi) che faranno da corollario. Le polemiche interne tra Lega e Cinque stelle sono state negli ultimi giorni(anche su suggerimento del Quirinale, di Palazzo Chigi e della Farnesina) abbastanza silenziate ma non del tutto superate. Messaggi rassicuranti vengono tuttavia dal Mise con il ministro, Luigi di Maio, che ha parlato di «grande opportunità per il Made in Italy in Cina» e dal suo sottosegretario, Michele Geraci che in un’intervista al Quotidiano del popolo (voce del Pcc) ha assicurato che «abbiamo chiarito tutte le questioni e raggiunto un consenso» perché «è molto importante per l’Italia migliorare i rapporti commerciali con la Cina. Speriamo che questo MoU possa portare a maggiori attività, sia in termini di commercio sia di investimenti». Sul memorandum Italia-Cina, ha poi detto Geraci a margine del Forum Italia-Cina, «in realtà diciamo tutti la stessa cosa e siamo al 100% allineati su tutto il dossier. È stato un lavoro di squadra di tutti i ministeri, non c’è stata nessuna dualità nel Governo, siamo arrivati a una sintesi ottimale perché protegge gli interessi nazionali e la sicurezza nazionale, che non va assolutamente messa in discussione, come ha ricordato Salvini». Dell’intesa con l’Italia ha parlato ieri a Bruxelles anche il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi. «La visita del presidente Xi – ha osservato il capo della diplomazia cinese - coincide con il 50° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Cina e Italia: un viaggio per consolidare l’amicizia e approfondire la cooperazione, e per costruire complementarietà sul progetto della Via della Seta». «Sarà la seconda visita di un presidente cinese in 10 anni in Italia, che arricchirà la nostra relazione bilaterale», ha aggiunto da Pechino il portavoce del ministero degli Esteri, Geng Shuang.
Intanto il programma della visita di Xi in Italia dal 21 al 23 marzo si arricchisce di dettagli. La visita in Italia vedrà coinvolti il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il premier Giuseppe Conte, la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati e il presidente della Camera dei Deputati, Roberto Fico. Dopo l’Italia, Xi sarà nel Principato di Monaco su invito di Alberto II e subito dopo in Francia dal presidente Emmanuel Macron, per la seconda volta in 5 anni. Il presidente cinese arriverà a Roma il 21 pomeriggio quando Conte si troverà impegnato a Bruxelles proprio in una cena in cui si discuterà il documento della Commissione sul nuovo approccio con la Cina in vista del vertice Ue-Cina di inizio aprile. Venerdì 22 marzo Xi sarà ricevuto al Quirinale da Mattarella. Dopo il colloquio ci saranno nel salone degli Specchi delle dichiarazioni alla stampa. Poi i due presidenti si sposteranno nella sala di Augusto per un saluto alla delegazione del forum di imprenditori. Dopo una visita all’altare della Patria, il presidente Xi visiterà Senato e Camera. In serata tornerà al Quirinale per la cena di Stato. Per sabato 23 è prevista la cerimonia di saluto al Quirinale e l’incontro con Conte a Villa Madama e la firma degli accordi. Dopo il pranzo il presidente cinese lascerà Roma per spostarsi a Palermo.
21-23 MARZO
Il presidente cinese Xi Jinping arriverà a Roma giovedì sera. Durante la sua visita incontrerà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il premier Conte e i presidenti di Camera e Senato. Il 23 sarà a Palermo