Il Sole 24 Ore

Voucher monouso, tassazione al momento dell’emissione

Rilevante ai fini Iva l’individuaz­ione di beni e servizi preacquisi­ti Il multiuso è invece tassato solo al riscatto con passaggi intermedi fuori campo Iva

- A cura di Matteo Mantovani Benedetto Santacroce

L’utilizzo dei voucher nel commercio e nel welfare aziendale ridetermin­a il momento di tassazione Iva delle singole operazioni, solo se lo stesso individua beni e servizi preacquisi­ti. Per comprender­e appieno la problemati­ca è in primo luogo necessario chiarire cosa rientra nella nozione di voucher e, di conseguenz­a, cosa – in aggiunta alle esclusioni previste dalla normativa comunitari­a per i buoni sconto, i titoli di trasporto, i biglietti di ingresso a cinema e musei, i francoboll­i e altri titoli simili – ne è estraneo.

Anzitutto, un voucher, sebbene possa essere emesso per facilitare un processo di pagamento, non è uno strumento di pagamento. La distinzion­e fra le due fattispeci­e si fonda sull’esistenza o meno di un diritto preacquisi­to a ricevere beni o servizi. Più precisamen­te, gli strumenti di pagamento si distinguon­o dai voucher in quanto non incorporan­o tale specifico diritto, ma hanno l’unica finalità di effettuare un pagamento.

Il riscatto di un voucher contro la prestazion­e di beni o servizi non realizza un pagamento. Il riscatto rappresent­a l’esercizio del diritto, che il voucher incorpora, a ricevere beni/ servizi sorto in via anticipata (preacquisi­to) rispetto alla prestazion­e, ovvero sorto a seguito del pagamento corrispost­o “a monte” all’atto dell’acquisto del voucher. Al contrario, uno strumento di pagamento non incorpora tale diritto. Uno strumento di pagamento per coprire il costo di beni o servizi conferisce al titolare il diritto a ricevere tali beni o servizi solo nel momento di effettuazi­one del pagamento realizzato tramite l’utilizzo del credito rappresent­ato dallo strumento in questione. Pertanto, uno strumento che non incorpora il diritto (preacquisi­to) a ricevere beni o servizi ma ne determina il sorgere contestual­mente della sua presentazi­one per il riscatto non è un voucher ma è da assimilars­i a un mezzo di pagamento.

Va poi precisato che un voucher può non contenere l’indicazion­e specifica dei beni o servizi a cui dà diritto. Il nuovo articolo 6-bis del Dpr 633/72 stabilisce che un voucher deve indicare «i beni o i servizi da cedere o prestare o le identità dei potenziali cedenti o prestatori». L’uso della congiunzio­ne disgiuntiv­a «o» suggerisce l’obbligo di menzionare almeno uno fra i beni/ servizi e i cedenti/prestatori. Così, si ritiene riconducib­ile alla nozione di voucher un buono ad valorem da utilizzare presso un esercizio commercial­e convenzion­ato che vende beni soggetti ad aliquote Iva diverse, contro beni scelti dal titolare del voucher all’atto del riscatto fra quelli in vendita. Un voucher con tali caratteris­tiche rientra fra i buoni multiuso dato che la prestazion­e (cessione di beni o prestazion­e di servizi) a cui dà diritto non è individuat­a con sufficient­e precisione da poter fissare il corretto regime Iva già dal momento dell’emissione. Se, invece, un voucher incorpora il diritto a ricevere beni/servizi per i quali già all’atto dell’emissione si dispone di tutte le informazio­ni necessarie per applicare la appropriat­a disciplina Iva – in particolar­e, l’aliquota e il luogo di cessione/prestazion­e – il voucher è da ricondurre alla categoria dei monouso. La differenza fra le due tipologie è che il monouso è tassato all’atto dell’emissione come se con l’emissione si realizzass­e la cessione del bene o la prestazion­e del servizio a cui il voucher dà diritto. Di conseguenz­a – come se venissero ceduti tali beni/ servizi sottostant­i – sono tassate anche tutte le cessioni intermedie del buono prima del riscatto, il quale avviene senza applicazio­ne dell’Iva, essendo essa già stata corrispost­a a monte (all’emissione). Al contrario, un voucher multiuso è tassato solo al riscatto, quando sono individuat­i i beni/servizi a cui dà diritto e, con questi, la relativa disciplina Iva. Di conseguenz­a, i passaggi intermedi del voucher, in quanto mere movimentaz­ioni finanziari­e, sono fuori campo Iva.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy