Eni, nuova scoperta di olio e gas nel Mare del Nord norvegese
Stime preliminari indicano riserve recuperabili tra 63 e 132 milioni di barili
Eni avanza in Norvegia dove ieri ha annunciato una nuova scoperta a olio e gas nella licenza Pl 869 nell’area centrale del Mare del Nord. Il traguardo è stato centrato attraverso Var Energy, società detenuta congiuntamente dal gruppo guidato da Claudio Descalzi (69,6%) e da HitecVision (30,4%), che, come si ricorderà, è nata a dicembre scorso dalla fusione tra Point Resources ed Eni Norge.
Var Energi detiene il 20% di interesse partecipativo nella licenza dove Aker Bp è l’operatore con il 60% e Lundin Norway è l’altro partner con il 20 per cento. La scoperta è stata effettuata nel prospetto esplorativo “Froskelar Main” che si trova a poca distanza dal campo di Boyla Field e a 225 chilometri a ovest di Stavanger in profondità d’acqua di 120 metri. Le stime preliminari parlano di riserve recuperabili in un range tra 63 e 132 milioni di olio equivalente al giorno. E a rendere assai interessante il pozzo, perforato con un mezzo di Saipem, lo Scarabeo 8, c’è anche un altro dato: l’enorme vicinanza alle infrastrutture già presenti nell’area di Alvheim che consentirà sinergie importanti oltre ad abbassare i costi e a velocizzare i tempi di sviluppo in linea con la strategia battuta ormai da tempo dal gruppo.
Giusto qualche giorno fa, nel corso della presentazione del piano 2019-2022, l’ad Descalzi ha sottolineato il contributo che Eni si attende dalla Norvegia e da Var Energi, chiamate, insieme al Messico e alla Norvegia, a sostenere la crescita della produzione da qui ai prossimi quattro anni per via del loro potenziale. Attualmente Var Energi detiene interessi in oltre 100 licenze nell’offshore norvegese e opera produzione su tutta la piattaforma continentale norvegese. La produzione equity è di circa 160mila baroli di olio equivalente al giorno.
Sempre ieri, poi, l’ad di Eni gas e luce, Alberto Chiarini ha incontrato a Roma i rappresentanti delle associazioni dei consumatori del Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti (Cncu) per illustrare i risultati 2018 e i piani della società nei prossimi anni.