Cdp spinge su sostenibilità e crescita delle aziende
Via libera dall’assise dei soci a una doppia modifica dello statuto del gruppo
Cdp allarga le maglie dello statuto per inglobare nella sua strategia la promozione dello sviluppo sostenibile e le iniziative per la crescita dimensionale delle imprese. Con la doppia modifica statutaria, licenziata ieri dall’assemblea straordinaria, la Cassa potrà così concedere finanziamenti sul primo versante, nonché sostenere operazioni di aggregazione e acquisizione delle aziende per favorirne la crescita dimensionale e sostenibile, dentro e fuori i confini nazionali.
L’inclusione dei finanziamenti a sostegno degli investimenti per la promozione dello sviluppo sostenibile consentirà al gruppo guidato da Fabrizio Palermo «di produrre impatti positivi anche in ottica sociale e ambientale», si legge in un comunicato diffuso a valle dell’assise che ha approvato le modifiche. La svolta recepisce la rotta indicata dal piano industriale, in base al quale Cdp orienterà, per la prima volta, «il suo approccio strategico e operativo ai principi dello sviluppo sostenibile, che ormai sono un orizzonte di riferimento imprescindibile non solo per le istituzioni, ma anche per imprese, cittadini e settore finanziario». In questa logica, la Cassa è intenzionata a contribuire «in maniera proattiva» anche al raggiungimento degli obiettivi fissati dall’Agenda 2030 dell’Onu sottoscritta dall’Italia e dalla Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile e la modifica statutaria è un primo tassello in questa direzione.
Con il secondo correttivo deliberato ieri, la Cassa potenzierà invece ulteriormente il supporto allo sviluppo delle imprese italiane, «includendo nel proprio raggio di azione il finanziamento degli investimenti e delle operazioni di aggregazione e acquisizione, anche all’estero». L’obiettivo è chiaro: Cdp punta a supportare la crescita dimensionale e sostenibile delle imprese «nell’ottica - precisa la nota - di una maggiore competitività, del superamento della frammentazione della struttura produttiva, e del consolidamento del percorso di sviluppo sui mercati internazionali».