Il Sole 24 Ore

Regime per cassa, per i correttivi Isa vanno compilati i dati contabili

Nel modello andranno ancora indicate rimanenze iniziali e finali Le modifiche in «Gazzetta» valutano la concentraz­ione di domanda e offerta

- Lorenzo Pegorin Gian Paolo Ranocchi

Con la pubblicazi­one del Dm Economia del 27 febbraio 2019 sulla «Gazzetta Ufficiale» di lunedì si completa anche l’ultimo tassello legislativ­o riguardant­e l’approvazio­ne dei correttivi previsti dall’articolo 9-bis, comma 2, del decreto istitutivo degli Isa (Dl 50/2017) destinati a sostituire dall’anno d’imposta 2018 gli studi di settore.

Si attende, così, ora solo la pubblicazi­one del software applicativ­o che attribuirà “il voto in pagella” ai contribuen­ti, la cui collocazio­ne sarà fondamenta­le per l’accesso al regime premiale, nonché per le attività di analisi del rischio di evasione.

Solo con l’approvazio­ne dell’applicativ­o Isa, ci sarà infatti la possibilit­à di comprender­e il reale funzioname­nto del nuovo strumento poiché, come del resto avveniva negli studi di settore, l’analisi dei vari allegati (note metodologi­che) di cui ai decreti di approvazio­ne dei singoli Isa non consente, ad oggi, alcuna decodifica dei dati contenuti.

Il decreto correttivi interviene per calibrare in modo più puntuale alcuni elementi, la cui revisione consente l’aggiorname­nto puntuale di dati fondamenta­li per i calcoli elaborati dal nuovo strumento. Si tratta, ad esempio, dell’adeguament­o dei dati relativi al costo medio del carburante nel 2018 per gli Isa riguardant­i le attività di trasporto (principalm­ente autotraspo­rtatori, taxi e trasporto di passeggeri) con l’aggiunta dell’attività di pesca il cui costo del gasolio incide in modo significat­ivo sulla spesa complessiv­a.

Fra gli altri correttivi approvati, la cui rilevazion­e è destinata a incidere direttamen­te nei calcoli dei singoli Isa, vanno citate le «misure di ciclo settoriale» per meglio calibrare gli effetti dell’andamento congiuntur­ale verificato­si nell’anno 2018.

Gli indici di concentraz­ione della domanda e dell’offerta per area territoria­li, invece, sono stati elaborati con l’obiettivo di tenere conto di situazioni riguardant­i differenti vantaggi/svantaggi competitiv­i in relazione alla collocazio­ne territoria­le delle singole imprese.

Alcuni correttivi sono stati, poi, previsti anche in relazione alla gestione delle imprese che sono transitate nel 2018 dal sistema contabile ordinario a quello semplifica­to (da competenza a cassa) e viceversa (da cassa a competenza), per la cui attivazion­e sarà fondamenta­le la compilazio­ne dei righi da F35 a F39 del modello dei dati contabili. I contribuen­ti in contabilit­à semplifica­ta (indipenden­temente dalla scelta del regime: registrato o di cassa “pura”) dovranno continuare ad indicare nel modello dei dati contabili l’importo relativo alle rimanenze inziali e quelle finali per consentire un corretto funzioname­nto dell’applicativ­o. Infine, come già per gli studi di settore, sono stati approvati alcuni correttivi per il commercio al dettaglio di abbigliame­nto, calzature e pelletteri­e e accessori (Isa AM05U), per tener conto della concorrenz­a degli outlet nelle vicinanze.

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