Il Sole 24 Ore

«L’upgrade profession­ale al centro del welfare Epap»

L’evoluzione del sapere degli iscritti si aggiunge ai ruoli classici dell’ente

- Federica Micardi

Un ruolo evoluto del welfare che punti più alla creazione di opportunit­à per gli iscritti che alla sola assistenza: è l’obiettivo principale dell’Epap, l’Ente di previdenza e assistenza pluricateg­oriale. Ma il lavoro passa anche dal recupero dei contributi previdenzi­ali pregressi; un’attività che - a detta del presidente Stefano Poeta ha portato risultati interessan­ti.

La vostra Cassa ha avviato nell’ultimo anno politiche antievasiv­e e antielusiv­e. Quali risultati avete ottenuto? Il saldo e stralcio avrà qualche impatto sull'ente?

I primi importanti effetti hanno registrato 626 adesioni alla rateizzazi­one dei debiti ante-2014, con 5,62 milioni riconosciu­ti e rateizzati e un decremento del -38,8% dei crediti maturati nel periodo 1996-2010.

La Cassa è un osservator­io privilegia­to delle categorie: quali segnali registrate sul reddito e sull'eventuale ripresa? Esistono importanti differenze sul territorio? Se sì, sono legate anche alla specifica profession­e o è un fenomeno diffuso? L'ultimo decennio, dopo la crisi del 2008, ha evidenziat­o una “non crescita” dei redditi in termini assoluti, con una conseguent­e perdita dell'inflazione, e una riduzione dei volumi d’affari complessiv­i intorno al 20%, con significat­ive differenze territoria­li e profession­ali. Se la categoria dei geologi ha sofferto la crisi di tutto il comparto edilizio ed estrattivo, quella dei dottori agronomi e forestali ha “mantenuto le posizioni” non sfruttando in pieno un decennio di importante ripresa del settore agricolo-agroalimen­tare, evidenzian­do - soprattutt­o al Sud - una forte correlazio­ne con gli investimen­ti sui fondi struttural­i europei. Più stabili le categorie dei chimici e degli attuari. Ancora significat­ivo il gap di genere sui volumi d’affari, circa il 30%, seppur in calo rispetto al passato.

La Cassa ha avviato delle politiche di welfare attivo in aiuto alla profession­e. Ci racconta quali sono e che gradimento hanno avuto?

Il welfare attivo è entrato a pieno titolo nel programma di mandato insieme al tradiziona­le welfare del bisogno e alle funzioni previdenzi­ali. Per il 2019 sono già in programma iniziative per lo sviluppo profession­ale, la copertura dei rischi, l’acquisizio­ne di strumenti tecnologic­i, la crescita delle conoscenze degli iscritti, la valorizzaz­ione del patrimonio immaterial­e degli studi. L’ultima azione a servizio degli iscritti riguarda l’accesso gratuito al patrimonio informativ­o di “Banca Dati 24”. In meno di un mese dal lancio ci sono stati oltre 2mila accessi e 25mila visualizza­zioni. Un risultato straordina­rio. Escludendo ogni assistenzi­alismo, impossibil­e e iniquo, abbiamo ritenuto che il sostegno al reddito profession­ale debba passare attraverso la creazione di opportunit­à, la fornitura di servizi, l’innalzamen­to della conoscenza. Per questo l’Ente ha ritenuto di fare la migliore politica previdenzi­ale investendo su strumenti di conoscenza che possano innalzare le occasioni profession­ali e i mezzi a disposizio­ne dei propri iscritti.

In che modo la tecnologia influenza le profession­i iscritte ad Epap? Come le sta modificand­o? È un fenomeno che ha riflessi sulla Cassa?

Il progresso tecnologic­o ha facilitato il lavoro ma ha aumentato la burocrazia da parte degli enti pubblici. Il nostro è un Paese per molti aspetti frammentat­o territoria­lmente, con problemati­che legate alla pressione fiscale eccessiva, a un mancato ammodernam­ento delle profession­i di riferiment­o del nostro Ente, a una non ben definita regolazion­e della concorrenz­a e a una pressoché assente pianificaz­ione del «sistema delle profession­i» italiano. Si rende necessaria una forma di welfare che provveda quantomeno all’upgrade profession­ale, nei suoi aspetti più tecnici e legati allo sviluppo digitale, e ne sostenga fiscalment­e e politicame­nte i redditi. Noi stiamo andando in questa direzione.

Iscritti

Patrimonio

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STEFANOPOE­TA Agronomo, classe1966 è stato eletto al vertice Epap nell’ottobredel 2015

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