Il Sole 24 Ore

In Campania la scuola di cucina per trovare un lavoro da chef

- —C.Cas.

Nel presentars­i Giuseppe Me lara, presidente e amministra­toredelega­to di Forma mentis chiarisce subito che la sua missi on« è trovare un lavoro alle persone ». Beninteso« senza limiti alla mobilità-precisa -. Il lavoro è dove è el’ offerta è una ». La sua società è nata nel 2003 a Batti paglia, in Campania e oggi è presente anche in Lazio, Puglia, Calabria, Basilicata, Lombardia ed Emilia Romagna .« All’ estero siamo presenti in Regno Unito, Belgio, Spagna, Irlanda e Malta, paesi dove offriamo ai ragazzi che prendiamo in carico di fare esperienze di formazione e lavoro - spiega Me lara -. Possono essere studenti, profession­isti, dipendenti pubblici, non importa. Noi mettiamo al centro la persona». Trale attività di questa società in forte crescita ci sono la formazione finanziata continua per enti pubblici e privati, corsi di alta specializz­azione, servizi per il lavoro e la mobilità internazio­nale, attraverso i progetti Erasmus. Quello di Melara è uno slalom continuo in mezzo ai bandi europei e ai fondi in te profession­ali su cui l’ imprendito­re offre una consulenza a 360° che consente a imprese e lavorato ridi individuar­e e accedere ai fondi per finanziare la formazione e i percorsi profession­ali in Italia e all’estero.

I lavori del poliedrico cantiere di Forma mentis, oggi, sono concentrat­i su In Cibum,scuol adi alta formazione gastronomi­ca del Mezzogiorn­o perla formazione di cuochi, pasticceri, pizzaioli. È una struttura che« sarà costruita secondo i più evoluti criteri di sostenibil­ità ambientale e sorgerà a Pontecagna­no Faiano, in provincia di Salerno, su una superficie di oltre 4mila metri quadrati - dice Melara -. Un investimen­to di 8 milioni di euro». Su questo progetto Me lara punta a far converge reattori del mondo della gastronomi­a e del settore agroalimen­tare .« La scuola permetterà di creare un canale d’ accesso privilegia­to al mondo dellav or omettendo in contatto gli allievi con i grandi maestri della cucina italiana e internazio­nale», spiega l’ imprendito­re. Ci saranno cinque corsista bili dedicati a giovani aspiranti cuochi, oltre a masterclas­s per profession­isti del settore .« Chi uscirà da In Cibum sarà un ambasciato­re del made in I tal yin Italia e all’ estero », dice Me lara. Inp articolare Chef In Formazione punta a far crescere la profession­alità di giovani cuochi con un forte approccio pratico e con l’obiettivo di inserirsi come commis de cuisine o demi-chef de parti e. Chef Internazio­nale fornisce invece una preparazio­ne incentrata su tendenze della cucina nazionale ed internazio­nale,da quelle gourmetaqu elle stellate, come chef de parti e o chef de partie tournant. In pasticceri­a è stato pensato per chi vuole diventare pasticcere e inserirsi come commisdepa­tis serie, in laboratori di pasticceri­a artigianal­i e dall’ interno di brigate semi-strutturat­e e strutturat­e, anche gour mete stellate. Tutti e tre i corsi si concludono con un tirocinio, che peri più meritevoli potrà avvenire anche nella cucina di un ristorante stellato. In Pizzeria fornirà le basi dell’ arte per entra renelle brigate di pizzeria come condito re, aiuto pizzaiolo o secondo pizzaiolo. Infine In Gelateria per imparare l’ arte italiana del gelato.Per chi vuole diventare imprendito­re la scuola di alta formazione gastronomi­ca farà anche da incubato ree prevede un programma di accompagna­mento nella creazione, gestione e organizzaz­ione di una nuova impresa.

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I colloqui. Giovani aspiranti a un posto nel turismo a colloquio con i selezionat­ori delle imprese

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