Roma in testa per spaccio
Anche a Roma spetta un primato negativo, quello delle denunce per produzione, traffico e spaccio di stupefacenti: 5.105 reati, 117,6 se rapportati alla popolazione.
Un record che coincide con l’incremento del 10,9% dei reati denunciati rispetto all’anno precedente e dipende sia dalla diffusione dello spaccio sia dalle misure messe in campo per far emergere e contrastare questi fenomeni criminali.
«Il nostro è un territorio esteso e ci sono punti di spaccio molto noti, come San Lorenzo, che hanno un’utenza trasversale - spiega Marco Cardilli, delegato alla sicurezza di Roma Capitale - . Il 2018 è stato un anno importante nella lotta allo spaccio e al traffico di droga, complici una serie di iniziative come il monitoraggio di 18 istituti nell’ambito del progetto Scuole sicure, al quale è stato abbinato un percorso di sensibilizzazione e formazione di insegnanti e studenti».
In parallelo, secondo Cardilli, alcuni fatti accaduti nel 2018 hanno contribuito a sensibilizzare la popolazione nel suo complesso: «Nel corso dell’anno - dice - si sono verificati una serie di fatti, a partire dallo sgombero delle villette dei Casamonica fino agli arresti di alcuni esponenti del clan Spada a Ostia, che hanno avuto l’effetto di sensibilizzare la popolazione e portare le persone a denunciare».