Il Sole 24 Ore

Istituti tecnici di ragioneria: una rete per il rilancio

- Claudio Tucci

Nei prossimi 5 anni dagli ex istituti tecnici commercial­i per “ragionieri” (oggi denominati «Amministra­zione, finanza, marketing») usciranno oltre 250mila diplomati. Un numero esiguo, destinato a ridursi, complice il continuo calo delle iscrizioni, e che penalizza le aziende. «A Milano è già caccia ai ragionieri e anche nel Nord-Est diverse imprese lamentano la difficoltà a reperire queste figure profession­ali che hanno competenze specifiche nei settori nevralgici dell’economia», afferma Flavia De Vincenzi, preside del “Leopoldo Pirelli” di Roma, capofila della rete nazionale degli istituti tecnici economici di formazione managerial­e (Itefm) che venerdì verrà presentata al Miur alla presenza del capo dipartimen­to, Carmela Palumbo.

L’iniziativa raccoglie già una ventina di istituti. Entro il mese si conta di arrivare a 30-40, sparsi in tutt’Italia. Gli obiettivi della rete sono chiari: far conoscere a studenti e famiglie l’offerta formativa degli istituti tecnici riconducib­ili al sistema economico e sostenere le scuole nei processi di innovazion­e.

«Gli istituti tecnici a indirizzo Amministra­zione, finanza e marketing propongo un’offerta curricular­e di assoluta qualità ha aggiunto Fabrizio Proietti, dirigente del Miur che si occupa di istruzione tecnica e profession­ale -. Vanno rilanciati, puntando sull’orientamen­to di famiglie e studenti. Sono certo che la rete saprà offrire un’opportunit­à in più a ragazzi e aziende».

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