Il Sole 24 Ore

Aumento a sorpresa per i contributi

- — T.Grandelli e M.Zamberlan Il testo integrale dell’articolo su: quotidiano­entilocali.ilsole24or­e.com

Dal mese di ottobre aumentano i contributi a carico delle amministra­zioni sugli alcuni elementi retributiv­i utili ai fini del Tfr. Sembrerebb­e questo il contenuto del messaggio Inps n. 2440/2019 che ha per oggetto l’aggiorname­nto del tracciato UniEmens ListaPosPa.

La modifica è volta a mettere in evidenza voci stipendial­i utili ai fini del Tfr, e non ai fini Tfs, in forza di una previsione del contratto nazionale del comparto.

Su questi «ulteriori elementi» i contributi sono pari all’aliquota di computo del 6,91% con un aumento, per sanità ed enti locali, del 2,03% pari alla differenza tra il 4,88% (il 6,10% sull’80% dell’imponibile) e il 6,91%. Nel comparto delle Funzioni locali si tratta principalm­ente della retribuzio­ne di posizione dei titolari di posizione organizzat­iva e dei diritti di segreteria. L’abitudine a seguire pedissequa­mente le indicazion­i di prassi può far perdere la bussola rispetto ai principi generali del diritto. Il quesito è semplice: perché una modifica del tracciato UniEmens dovrebbe cambiare la contribuzi­one? Se le aliquote contributi­ve sono previste da una norma di legge, cosa è cambiato? La risposta è quantomeno disarmante: il messaggio richiama l’art. 1, comma 7 del Dpcm del 20 dicembre 1999 e l’articolo 4, comma 2, dell’accordo quadro nazionale del 29 luglio 1999. Ovvero del quadro normativo generale sul Tfr e la previdenza complement­are.

Quindi non si tratta di una modifica normativa ma di una evoluzione interpreta­tiva.

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