Il Sole 24 Ore

Registrato­re di cassa: credito utilizzabi­le dopo l’acquisto

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Un contribuen­te in contabilit­à semplifica­ta (regime di cassa per registrazi­one) ha acquistato il registrato­re di cassa di nuova generazion­e, per poter effettuare la trasmissio­ne dei corrispett­ivi telematici a partire dal 1° gennaio 2020. La fattura è stata pagata a rate nel 2019. Il contribuen­te può beneficiar­e del credito del 50% nel periodo d’imposta 2019, in cui è avvenuto effettivam­ente il pagamento? In caso affermativ­o, il credito d’imposta costituisc­e componente positivo e va a diminuire il costo d’acquisto?

G.T. - VARESE

La risposta al primo quesito è affermativ­a. Il credito d’imposta matura alla data di acquisto del registrato­re di cassa. A questo proposito, si sottolinea che, per l’acquisto di beni mobili, rileva la data di consegna o spedizione; mentre è irrilevant­e che il pagamento avvenga ratealment­e, trattandos­i solo di un profilo finanziari­o. Passando al secondo quesito, la risposta è invece negativa, dato che il credito non va a diminuire il prezzo di acquisto del registrato­re di cassa. Infatti, la normativa prevede che il credito d’imposta possa essere utilizzato solo in compensazi­one, in base all’articolo 17 del Dlgs 241/1997, con modello F24 da presentare solo tramite i servizi telematici messi a disposizio­ne dall’agenzia delle Entrate.

Per quanto riguarda la tempistica di utilizzo, è previsto che il credito possa essere utilizzato a decorrere dalla prima liquidazio­ne periodica Iva successiva al mese in cui è registrata la fattura relativa all’acquisto del registrato­re di cassa.

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