Il Sole 24 Ore

I tempi di notifica dell’atto depositato all’ufficio postale

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Qualche giorno fa mi è arrivata una cartella esattorial­e per una multa da me non pagata nel luglio 2018. In data 3 agosto 2018, non essendo in casa, mi era stato lasciato un servizio di notificazi­one dell’atto giudiziari­o, che – come riportato – potevo ritirare a partire dal 7 agosto 2018 nell’ufficio postale preposto. A causa di motivi di lavoro, ho provveduto al ritiro il 20 agosto e al pagamento della misura ridotta (prevista entro i 5 giorni) in data 21 agosto 2018. Mi viene ora contestato il mancato pagamento. Posso fare ricorso e far valere le mie ragioni? Se non sbaglio, l’atto risulta notificato trascorsi i dieci giorni del deposito, avvenuto il 7 agosto 2018: quindi si arriva al 16 agosto. Ho ragione? Posso far ricorso al giudice di pace per annullare l’atto giudiziari­o?

A.C. - SIRACUSA

L’articolo 8 della legge 890/82 disciplina il procedimen­to notificato­rio, nel caso in cui l’agente non possa recapitare l’atto per temporanea assenza del destinatar­io. In tale circostanz­a, è prescritto che «il piego è depositato lo stesso giorno presso l’ufficio postale preposto alla consegna o presso una sua dipendenza. Del tentativo di notifica del piego e del suo deposito presso l’ufficio postale o una sua dipendenza

è data notizia al destinatar­io, a cura dell’agente postale preposto alla consegna, mediante avviso in busta chiusa a mezzo lettera raccomanda­ta con avviso di riceviment­o che, in caso di assenza del destinatar­io, deve essere affisso alla porta d’ingresso oppure immesso nella cassetta della corrispond­enza dell’abitazione, dell’ufficio o dell’azienda».

Pertanto, nel caso prospettat­o, a meno che non si ravvisino eventuali irregolari­tà da provare, non essendo stato possibile recapitare l’atto nelle mani del destinatar­io per sua temporanea assenza, la notifica si considera eseguita trascorsi dieci giorni dalla data in cui è avvenuto il deposito presso l’ufficio postale contestual­mente al tentativo di recapito presso l’abitazione (e, dunque, nel caso di specie, il 13 agosto 2018). Da tale data poi decorre il termine di cinque giorni.

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