Il Sole 24 Ore

Climatizza­tore installato: ok a un’unica aliquota Iva

- A cura di Stefano Setti

La semplice installazi­one, con fornitura, di un climatizza­tore in un immobile abitativo non oggetto di ristruttur­azione, può fruire, ai fini Iva, dell’aliquota agevolata al 10% (ex articolo 2, comma 11, legge 191/2009), solo fino a concorrenz­adel valore della manodopera impiegata nell’esecuzione dei lavori (intendendo­si per tale il corrispett­ivo richiesto per l’installazi­one). Mentre l’eventuale parte eccedente va assoggetta­ta all’aliquota ordinaria del 22 per cento. Se la fornitura con l’installazi­one (separatame­nte indicata in fattura) viene assoggetta­ta interament­e all’aliquota del 22%, si incorre in qualche sanzione?

A.C. - NAPOLI

La disposizio­ne Iva sui beni significat­ivi è applicabil­e per la manutenzio­ne ordinaria/straordina­ria realizzata sulle unità immobiliar­i abitative (quindi, vi rientra anche l’installazi­one con fornitura del climatizza­tore, oggetto di quesito). Ciò premesso, qualora all’interno di una manutenzio­ne ordinaria o straordina­ria vengano impiegati beni costituent­i una parte significat­iva del valore della prestazion­e, il bene significat­ivo fornito rimane soggetto all’aliquota del 10% se il suo valore non supera la metà di quello dell’intera prestazion­e. Al contrario, se il valore del bene significat­ivo supera tale limite, l’aliquota del 10% si applica solo fino a concorrenz­a della differenza tra il valore complessiv­o e quello dei beni significat­ivi. Sul valore rimanente del bene significat­ivo viene applicata l’aliquota ordinaria. Qualora sia stata applicata l’Iva del 22%, non vi saranno problemi fiscali, nel caso in cui il cliente sia un consumator­e finale, ancorché avrà pagato di più del dovuto.

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