I robot sono cooperanti e collaborativi
La ricerca al Sud compete e vince nei bandi europei: il progetto LABOR
All’Università di Salerno il gruppo di Automatica del DIEM ha una tradizione di partecipazione a progetti europei nell’ambito della Robotica, l’ultimo è il progetto LABOR
(www.labor-project.eu).
“Il progetto – spiega il prof. Pasquale Chiacchio, responsabile scientifico - rientra nell’ambito del partenariato pubblico-privato CleanSky2 di H2020 per ricerca e dimostrazione di tecnologie avanzate per velivoli di classe regionale a leadership LEONARDO. Gli altri partner, tutti italiani, sono l’impresa Loccioni, coordinatore, e l’Università della Campania Luigi Vanvitelli. Il progetto è stato assegnato dopo un bando competitivo a livello europeo in cui il nostro consorzio è risultato vincitore per l’eccellenza della ricerca proposta, l’impatto che essa avrà sulla produzione, la bontà del progetto complessivo.”
Il progetto prevede la realizzazione di una cella robotizzata per l’automazione di alcuni processi di assemblaggio relativi ai pannelli di due dimostratori di fusoliera in carboresina. “Il punto qualificante di LABOR è la presenza di due robot che cooperano tra loro e collaborano con l’uomo per l’esecuzione di compiti complessi. All’Università di Salerno, in particolare, sono state sviluppate tecniche di controllo dei robot che tengono in conto le forze che si sviluppano durante l’esecuzione del compito, migliorando la qualità della produzione.”
“La ricerca – conclude il prof. Chiacchio – ha generato nuova conoscenza e ha inoltre permesso di formare giovani ingegneri su queste tecnologie all’avanguardia, un valore aggiunto per l’intero sistema produttivo italiano”.