Tari, se il comproprietario non paga l’altro risponde
Un immobile è tenuto a disposizione in comproprietà al 50% con Tari dovuta da entrambi i comproprietari pro quota. Qualora uno dei due comproprietari non paghi la propria quota, l’altro comproprietario è tenuto a pagare per il comproprietario che non intende pagare? Come bisogna comportarsi in caso di ricevimento da parte dell’agente della riscossione di una cartella esattoriale per il recupero della quota non pagata dall’altro comproprietario? Il Comune interessato, in precedenza, aveva ricevuto comunicazione con raccomandata a/r da uno dei proprietari di inviare due avvisi di pagamento separati. Il proprietario che ha pagato non è residente in quel Comune e né lui nè i suoi familiari hanno mai fruito dell’immobile ereditato.
C.V. - RAVENNA
La disciplina Tari precisa che in caso di pluralità di possessori o di detentori, essi sono tenuti in solido all’adempimento dell’unica obbligazione tributaria.
Il quesito non è di facile soluzione, perché il presupposto della Tari è comunque l’utilizzo di un immobile suscettibile di produrre rifiuti. Così, ad esempio, se l’abitazione fosse utilizzata solo da un comproprietario, la Tari sarebbe in carico esclusivamente a questi. Inoltre, la normativa Tari prevede con riferimento allo stesso immobile, un’unica obbligazione tributaria e pertanto il Comune dovrebbe essere tenuto a inviare un’unica richiesta di pagamento. Nel caso prospettato dal lettore, però, si fa riferimento ad un’unica casa a disposizione, che non è quindi utilizzata. Ciononostante, riferendosi la norma anche all’ipotesi di pluralità di possessori, il mancato pagamento della Tari da parte di uno dei due comproprietari, obbliga l’altro a versare per intero.