Il Sole 24 Ore

Il cliente ha diritto di accedere agli atti di liquidazio­ne

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Durante l’estate ho subìto dei danni ad alcuni fabbricati, per eventi atmosferic­i. Il perito della compagnia assicuratr­ice mi ha verbalment­e informato che i valori assicurati in polizza sono inferiori a quelli da lui computati (senza altre precisazio­ni). La compagnia mi ha rimborsato l’importo, anticipand­omelo via email senza alcuna informativ­a circa i criteri di calcolo adottati. Nell’occasione, i danni erano contenuti e quindi nessun problema. Al solo fine di valutare un eventuale futuro adeguament­o dei valori di polizza, però, ho chiesto di conoscere i parametri di liquidazio­ne adottati. L’agente di zona, via email, mi ha scritto che questo metodo di comunicazi­one è inusuale, perché «tendenzial­mente queste consideraz­ioni sui valori i periti le fanno presente a noi per poi poter contattare i clienti e provvedere alla riforma della polizza». L’assicurato non ha diritto a ottenere i valori e i parametri adottati dal perito nella liquidazio­ne?

C.S. - BOLOGNA

L’assicurato ha diritto di accesso agli atti di liquidazio­ne del sinistro che lo concerne, potendo quindi prendere visione della pratica che lo riguarda (se del caso anche ottenendo copie della documentaz­ione di suo interesse previo pagamento delle fotocopie). In caso di rifiuto della compagnia assicurati­va, l’assicurato potrà fare reclamo all’Ivass (Istituto per la vigilanza sulle assicurazi­oni) tramite il sito web dell’ente. Tanto detto, la compagnia assicurati­va risarcisce il danno secondo la quantifica­zione che fa di esso il perito e, pertanto, è alla perizia che si dovrà guardare per conoscere i criteri di quantifica­zione.

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