Il Sole 24 Ore

Conte: fare sistema per lo sviluppo sostenibil­e

Presentati cinque assi, dall’economia circolare alla transizion­e energetica

- Celestina Dominelli

La direzione parte da lontano. Da quell’Agenda, messa nero su bianco dalle Nazioni Unite nel 2015, con l’intento di definire un programma d’azione per lo sviluppo sostenibil­e (declinato poi nei 17 obiettivi concordati dall’organizzaz­ione) da porre all’attenzione dei governi. Ma la presentazi­one, avvenuta ieri al Cnel(il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro) e con il suo presidente Tiziano Treu a fare gli onori di casa, delle linee programmat­iche della cabina di regia “Benessere Italia”, istituita da giugno a Palazzo Chigi e fortemente voluta dal premier Giuseppe Conte, sancisce un importante passo avanti dell’Italia verso l’ambizioso traguardo disegnato dall’Onu. E arriva a pochi giorni dal via libera al “green new deal” della Commission­e Ue che s’iscrive nel solco tracciato dal 2015.

L’obiettivo è chiaro: creare un centro di coordiname­nto che riunisca gli stakeholde­r politici, economici e sociali e che consenta un confronto in grado di individuar­e soluzioni concrete sui cinque assi indicati dalle linee programmat­iche (qualità dei tempi e degli stili di vita, rigenerazi­one equa e sostenibil­e dei territori, mobilità, transizion­e energetica ed economia circolare). Un momento di dialogo, dunque, ma anche una metodologi­a di lavoro che Conte auspica diventi struttural­e: «Dobbiamo fare sistema: governo, imprese, associazio­ni di categoria, fondazioni, mondo accademico e della ricerca. Solo in questo modo potremo perseguire gli obiettivi dell’Agenda 2030, virando verso l’obiettivo molto ambizioso della neutralità climatica nel 2050. E certamente la cabina di regia “Benessere Italia” nasce per favorire la massima sinergia tra tutti gli attori coinvolti», ha detto il premier (che poi, in serata, ospite in tv di Peter Gomez, ha annunciato che sul nodo della concession­e di Aspi «ci siamo quasi e sarà decisione ponderata, meditata e orientata a tutelare interesse pubblico. Su questo dossier non possono valere preconcett­i e ideologie»).

Quanto alla cabina di regia, non è un caso che la prima uscita ufficiale (al cui timone siede Filomena Maggino) sia andata in scena al Cnel. «Lo sviluppo equo e sostenibil­e e il benessere collettivo non possono prescinder­e da un ruolo attivo e centrale dei cittadini e delle forze economiche e sociali. Il Cnel è la casa istituzion­ale della società civile organizzat­a e dunque il luogo più adatto per affrontare queste tematiche», ha evidenziat­o ieri Treu non prima di aver rimarcato il ruolo del Cnel e dell’Istat sugli indicatori Bes (Benessere equo e sostenibil­e), definiti dai due istituti, che hanno fatto da apripista all’avvio di un metodo di lavoro. Un tassello, quest’ultimo, che ha subito raccolto il gradimento dei presenti - a partire dall’Unione Petrolifer­a rappresent­ata ieri dal suo presidente Claudio Spinaci - e che ha portato al Cnel molti gruppi: dalla Cdp che, con Davide Ciferri, ha ricordato come il nuovo piano industrial­e si muova nell’ottica di uno sviluppo sostenibil­e, all’Enel che ha affidato a Carlo Tamburi, head of country Italy, il compito di evidenziar­e che la sostenibil­ità è al centro della strategia del gruppo, come per Fs che ha fatto degli obiettivi Onu uno degli assi portanti del suo percorso.

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Conte. Il premier: «La cabina di regia Benessere Italia nasce allo scopo di favorire la massima sinergia fra tutti gli attori coinvolti in questa complessa, faticosa intrapresa»
Giuseppe Conte. Il premier: «La cabina di regia Benessere Italia nasce allo scopo di favorire la massima sinergia fra tutti gli attori coinvolti in questa complessa, faticosa intrapresa»

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