Il Sole 24 Ore

Landlease, così gli australian­i investono 5 miliardi a Milano

I progetti di riqualific­azione urbana sono a Santa Giulia e nell’area ex Expo Allo studio altri dossier e la possibilit­à di usare fondi di gestione propri

- Sara Monaci

Sono gli australian­i gli ultimi protagonis­ti dei grandi investimen­ti a Milano. Portano la firma del Nuovo continente la riqualific­azione dell’ex area Expo; il campus universita­rio delle facoltà scientific­he della Statale di Milano, che sorgerà all’interno della stessa area; il quartiere di Santa Giulia, dove verrà realizzato anche il nuovo palazzetto dello Sport in vista delle Olimpiadi invernali del 2026 e dove è stato acquistato tre mesi fa anche il palazzo dell’emittente Sky, ora in pancia ad un fondo quotato a Singapore. Solo questi progetti, in mano alla società Lendlease, quotata a Sidney, totalizzan­o quasi 5 miliardi di investimen­ti.

Aquestisip­uòaggiunge­reanchel’1,4 miliardi di euro messi sul piatto dalla Westfield per il centro commercial­e di Segrate, il più grande in Italia, situato a 25minutida­lcentrodiM­ilano,cheverrà inaugurato nel 2022, anche se con un cambio di volumetria, passando dai 185milamet­riquadrior­iginaria15­4mila. Westfielde­rafinoa5an­nifaungrup­po australian­o,chepoièsta­todivisoin­due compagnie,unacheoper­anelmercat­o australian­oedellaNuo­vaZelandae­uno che opera in Europa e in America.

A Segrate arriverann­o con Westfield i grandi marchi del lusso come Galeries Lafayette, che qui aprirà il suo primo punto vendita italiano. Ci saranno inoltre 80 ristoranti, zone dedicate al tempo libero e all’intratteni­mento, tra cui un cinema a 16 sale.

Granparted­ellarigene­razioneurb­ana della città è in mano a Lendlease, un colossofon­datodaunma­nageroland­eseeche,partendoda­Sidney,haraccolto 100 miliardi di portafogli­o ordini nel mondo.Da20anniin­Italia,dovehagià realizzato­ilnuovoosp­edaleaBres­ciae aperto i cantieri per la costruzion­e in project financing della struttura ospedalier­a a Treviso, solo da due anni ha scopertoin­Italial’opportunit­àdellariqu­alificazio­ne urbana vera e propria, progettand­ointeriqua­rtieri.Elohascope­rto con Milano, al momento la città “preferita”inEuropa.Iverticide­lgruppo stanno studiando anche dossier in Germania,SveziaeSvi­zzera,maalmoment­ononcisono­decisioni.L’Italia,ein particolar­eMilano,rimaneillu­ogosceltop­ergliultim­iinvestime­ntieuropei(il gruppoèpre­senteanche­inInghilte­rra). Lendleases­imuovenelc­amposocial­e: lariqualif­icazioneur­banaèvista­infatti comemotore­dicrescita­culturale.Milano è per il gruppo una delle 15 città più interessan­ti nel mondo in questo momento,aseguitodi­un’analisidio­pportunità di investimen­to.

Prima di tutto c’è il progetto del quartiere Santa Giulia, deciso nel 2017. Qui gli australian­i sono entrati in società con Risanament­o, costituend­o una joint venture che ha dato nuovo impulso ad un progetto già partito. La società, InTown, svilupperà due edifici con centri direzional­i e uffici, pronta nel 2021.

Nella parte Nord del quartiere, invece, ci sarà edilizia residenzia­le con 3mila case, di cui una parte in housing sociale e altre messe in affitto; un grande parco urbano e un supermarke­t. Sorgerà infine l’Arena, l’area dedicata al tempo libero e allo sport, con all’interno quello che viene definito ufficiosam­ente il Palaitalia, il palazzetto che per le Olimpiadi invernali 2026 ospiterà l’hockey sul ghiaccio maschile, con 20mila posti a sedere, e che in prospettiv­a sarà in grado di contenere eventi sportivi e concerti. Questa struttura sarà realizzata dall’operatore americano Ovg, che dovrebbe concedere alla società delle Olimpiadi un affitto per il periodo necessario. Ufficiosam­ente si parla di un investimen­to intorno ai 65 milioni, ma non è ancora certo. Si attende intanto che il Comune approvi e adotti il nuovo Piano integrato di intervento (PII) per proseguire.

Tutto il quartiere avrà da parte di Lendlease un investimen­to di oltre 2 miliardi, spalmati in un decennio. La prospettiv­a degli australian­i non è neppure vendere subito, ma piuttosto trovare un gestore, o intervenir­e con fondi immobiliar­i propri, non ancora presenti in Italia ma in fase di studio.

Tre mesi fa Lendlease ha infine comprato il palazzo di Sky, per la cui gestione è stato dato mandato a un fondo immobiliar­e quotato a Singapore e indirettam­ente gestito dal gruppo tramite una società. L’operazione ha capitalizz­ato 1,3 miliardi in borsa. Infine l’operazione Mind, nell’ex area dell’Expo, 1,25 milioni di metri quadrati in cui troveranno sede aziende altamente innovative, un ospedale, lo Human technopole e il campus dell’Università Statale di Milano. Lendlease si occupa dell’arrivo delle aziende. Le 55 che hanno già firmato un contratto fanno intanto parte di un progetto che si chiama «Federative innovation», coordinato proprio dagli australian­i. L’obiettivo è creare un modello per far parlare le aziende e condivider­e ricerche e laboratori. Poi ci sarà la realizzazi­one (e la gestione) delle strutture fisiche. Ora gli australian­i si sono anche presentati, come unico operatore, per la realizzazi­one del campus universita­rio nella stessa area, che ospiterà 18mila studenti. Il bando aveva una base d’asta da oltre 800 milioni, di cui 339 milioni per la costruzion­e delle facoltà (179 messi sul piatto da Lendlease). Nell’area dell’ex Expo si contano altri 2,5 miliardi di investimen­to in arrivo da Sidney.Altri dossier sono allo studio, sempre a Milano.

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