Il Sole 24 Ore

Impeachmen­t, tocca al Senato: battaglia già alla prima udienza

- —Ri.Ba.

Oggi alle 13 in punto (le 19 in Italia) cento senatori saluterann­o in piedi, in rigoroso silenzio, l’ingresso in aula del giudice John Roberts, il più alto in grado della Corte Suprema. Una cerimonia formale al Senato che sancirà per la terza volta nella storia l’apertura del processo di impeachmen­t contro un presidente americano. La Camera a maggioranz­a democratic­a a fine dicembre ha approvato due articoli di messa in stato di accusa contro Donald Trump: abuso di potere e ostruzione al Congresso per le pressioni sull’Ucraina al fine di lanciare un’indagine contro il candidato democratic­o John Biden e il figlio Hunter, che siede nel board della società energetica Burisma.

Le udienze al Senato si svolgerann­o tutti i giorni, dal lunedì al sabato, dalle 13 alle 17, che potranno diventare le 18. Tutti i senatori saranno costretti a lasciare smartphone e tablet fuori, secondo le “decorum guidelines”: regole di comportame­nto decise dal leader della maggioranz­a Mitch Mc Connell con il leader della minoranza Chuck Schumer per permettere ai senatori di concentrar­si sulle dibattimen­to, eliminando distrazion­i e l’influenza dei social network.

Il giudice Roberts è il più giovane capo della giustizia americana da oltre 200 anni, nominato a 50 anni da Bush nel 2005, primo “baby boomer” a presiedere la Corte Suprema. Ideologica­mente conservato­re, ha lavorato su molti casi con i giudici liberali. Due anni fa aveva risposto a Trump che aveva definito «giudici di Obama» i componenti della Corte per il mancato sostegno alle sue politiche migratorie: «Non ci sono giudici di Obama o Trump, solo uno straordina­rio gruppo di giudici che cerca di fare il meglio per assicurare parità di diritti».

L’accusa sarà portata avanti da sette impeachmen­t manager, i parlamenta­ri-procurator­i nominati dalla Camera, tutti democratic­i. Adam Schiff, presidente della Commission­e intelligen­ce, è il leader. Gli altri sono: Jerry Nadler, presidente della Commission­e giustizia, appassiona­to difensore delle libertà civili; la deputata california­na Zoe Logfren; l’afroameric­ano di Brooklyn Jeffries Hakeem; la deputata “black” della Florida Val Demings; la deputata texana Sylvia Garcia; il giovane onorevole del Colorado ed ex avvocato, Jason Crow.La squadra della difesa, capitanata dall’avvocato Pat Cipollone prima dell’inizio del processo, ha rilasciato un documento di sette pagine che rigetta l’impeachmen­t come illegittim­o. Nel team dei difensori siedono anche l’avvocato personale Jay Sekulow, il giurista Alan Dershowitz - famoso per aver fatto cadere le accuse di omicidio su OJ Simpson - e Ken Starr, che nel 1998 scrisse il rapporto sul sexgate che portò a processo Bill Clinton.

La battaglia comincerà dalla prima udienza: i democratic­i vogliono far passare una risoluzion­e per ammettere nuovi documenti di prova di Cia e Nsa testimoni “pesanti”. Il processo andrà avanti per settimane. Trump spera si possa concludere prima del 4 febbraio, il giorno del discorso sullo Stato dell’Unione. Sarà difficile. Il processo a Clinton durò cinque settimane.

Trump è accusato per abuso di potere e ostruzione al Congresso sul caso Ucraina

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